Politica
24 Aprile 2015
Spath: “Smantellare i campi in favore di soluzioni più dignitose, come gli alloggi popolari”

Blitz nel campo nomadi

di Redazione | 3 min

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“Non siamo qui per fare polemica o demagogia ma per vedere con i nostri occhi qual è la situazione in questo campo. Abbiamo voluto essere presenti qui oggi, lontano da ogni campagna elettorale per “mettere il naso” in questa situazione, stando lontani dal buonismo di chi dice che va tutto bene così”. Paolo Spath, capogruppo in Consiglio Comunale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, ha giustificato con queste parole il suo sopralluogo al campo nomadi di via delle Bonifiche.

Durante la visita il consigliere comunale ha incontrato alcuni abitanti del campo e con loro ha scambiato alcune opinioni sulla situazione e sulle sue possibili evoluzioni.

La proposta di Spath, che si dice “scettico sull’ipotesi delle micro-aree (zone abitative più piccole di un campo nomadi, dove possono risiedere nuclei familiari allargati, facendosi carico delle utenze di acqua, luce e gas, ndr), soluzione prevista dalla legge regionale” è quella di “smantellare i campi in favore di soluzioni più dignitose, come gli alloggi popolari”.

“Nel campo di via delle Bonifiche, attualmente risiedono circa una ventina di nuclei familiari per un totale di una settantina di persone (tutti cittadini italiani, ndr) – hanno detto al consigliere comunale gli abitanti –; alcuni hanno lavoro altri no, ma senza lavoro come facciamo a pagarci l’acqua la luce e il gas?”. La domanda dei residenti si ripete più e più volte all’indirizzo di Spath che ha voluto visitare anche i servizi igienici del campo, indicati da chi ci vive come una delle aree meno dignitose: “Ti sembra giusto pagare per questo posto?” domanda una ragazza a Spath.

Tra i residenti nel campo sono stati avviati dall’amministrazione comunale dei percorsi di formazione e lavoro che avrebbero portato già una decina di persone ad “uscire” e accedere a piani abitativi popolari.

unnamed2Il capogruppo di FdI ha annunciato in tempi brevi una sua mozione in Consiglio Comunale, che verterà su Lavoro e Politiche Sociali, in cui solleverà la questione dello spostamento dei residenti del campo di via delle Bonifiche per “mettere la parola fine a situazioni così degradanti”. Tra le proposte di Spath c’è la redazione di una banca dati comunale sui “cittadini italiani sinti residenti nel territorio”, per verificare “la scolarizzazione e l’accesso allo studio, il livello di occupazione ed anche la proprietà delle auto, di cui si dovrà verificare la regolarità di bollo e assicurazione”.

L’impressione del consigliere Spath, al termine della visita, è stata quella di una “situazione non civile, a prescindere dalla polemica politica e facendo appello al buonsenso, di cui è però evidente la discrasia: nonostante i tanti abitanti che mi hanno detto di essere disoccupati, ho visto quasi una macchina per roulotte oltre a televisori ed elettrodomestici, che contribuiscono al benessere sacrosanto della persona ma a cui tanti italiani nella stessa situazione devono rinunciare – ha fatto presente il capogruppo di FdI – da una parte abbiamo queste persone, italiane quanto noi, che vivono in situazioni indegne, vere e proprie baraccopoli, senza pagare nessuna tassa. Dall’altra centinaia di cittadini italiani, non sinti, che non hanno lavoro e sono costretti a grandi sacrifici per mantenere un tenore di vita quanto meno dignitoso”.

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