Lettere al Direttore
24 Aprile 2015

Paga solo il sig. Carife Spa

di Redazione | 5 min

Buongiorno,

sono un lettore di cronache locali  privo di autorità e competenza per dare giudizi, ma posso fare delle constatazioni.

Ritengo significative le recenti affermazioni del Sig. Sindaco sulla passata gestione di Carife Spa che per come si legge sulla stampa locale  dice : “siamo a valle di una gestione non oculata, anzi dissennata, di un patrimonio della città”, le quali se unite alle affermazioni su Carife Spa sottoscritte nel novembre 2014 sulla stampa locale dall’ex vice Direttore generale della Carife Spa Dott. Bonora prospettante una possibile liquidazione coatta della banca e che se aggiunte alle constatazioni-considerazioni-richieste della interpellanza Comunale postata il 19.1.2015 dal Consigliere del M5S che tirava in ballo il Comune in merito alla gestione della Carife Spa e chiedeva perché i responsabili di questo “management Carife Spa” non pagano mai, fanno riflettere. Riepilogando su fatti recenti.

  1. Il Sig. Sindaco ( aprile 2015 ), pronuncia una dura critica nei confronti della gestione Carife Spa quando parla di “siamo a valle una gestione non oculata , anzi dissennata, di un patrimonio della città” come in effetti lo è la Carife Spa il cui “management” in fin dei conti gestiva i soldi di tutti noi ferraresi.
  2. L’ex Presidente Carife Spa ( Aprile 2015 ) , Dott Alfredo Santini ( Presidente della Cassa di Risparmio di Ferrara spa dal 1998 al 2010 dopo essere esserne stato consigliere di amministrazione nel 1971, dopo esserne stato Sindaco dal 1972 al 1983 e Vice Presidente della stessa dal 1983 al 1993, dopo essere stato Segretario Generale della Fondazione Carife dal 1993 al ’98. E’ stato Vice Presidente della Banca Popolare di Roma S.p.A. e di Commercio e Finanza S.p.A., Consigliere dell’ABI e del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ), messo al corrente delle dichiarazioni del Sindaco (per come si legge), ha preferito non parlare della Carife, ma ha precisato che il Sindaco forse riferiva quelle critiche alla gestione successiva alla sua , poi tira in ballo il Comune: “certo che se mi domandassero qualche cosa sulla politica del Comune , ci sarebbe da spararsi”. Cosi leggo. Critica la politica del Comune e non quella della Carife Spa che è stata commissariata nel 2013. Che senso ha? E il Sindaco non interviene a tutela del Comune? E la gestione successiva tace ?
  3. Le affermazioni sui quotidiani locali (Novembre 2014 ) dell’ex vice Direttore generale Carife spa Dott. Bonora non sembra si riferissero a una gestione successiva. Scrive di “un Comitato di indirizzo della Fondazione, ( Controllore della Carife Spa) che avrebbe dovuto consigliare, vigilare, essere critico su certe scelte di gestione ma che si è sempre inchinato davanti al volere di Murolo (Direttore) e Santini (Presidente Carife Spa, controllata dalla Fondazione Carife )”, facendo pensare che il controllore fosse il controllato. Scrive di “una probabile liquidazione coatta della banca, di una Fondazione indebitata, di depositi, di azioni che non possono essere usate nemmeno per accendere il cammino. Sono Virtuali.”
  4. Segue la pesante interpellanza Comunale postata il 19/01/2015 dal Consigliere del M5S che critica la gestione Carife Spa e tira in ballo il Comune chiedendo, fra altro, perché che “il Comune di Ferrara non ha preso una posizione nei confronti del “management” Carife Spa e nei confronti della Fondazione Carife “ , nella quale il Comune propone la nomina di alcuni membri del Comitato di indirizzo di cui sub3). Perché nessuno dei responsabili non ” paga mai ma pagano solo gli azionisti che hanno versato 43 euro ad azione ed oggi non valgono neppure per accendere il camino”.

Lo fa ora con quelle affermazioni ?

  1. Poi ci sono le recenti rassicuranti comunicazioni dei Commissari su Carife Spa .

Ciò non ripaga 27.000 azionisti che hanno avuto la pessima idea di dar credito più volte a quelli che gestivano una florida Cassa di Risparmio ultracentenaria finita in mano a bancari che si sono improvvisati banchieri e che l’hanno portata al commissariamento. Di certo ci sono dei responsabili come si legge nella interpellanza sub 4) ma nessuno di loro paga a tutt’oggi. Pagano solo gli azionisti e tutti noi Ferraresi che abbiamo dato affidamento più volte a chi gestiva la Cassa ossia a chi aveva il potere direttivo e deliberativo e che l’hanno portata al commissariamento, “a valle di una gestione non oculata, anzi dissennata, di un patrimonio della città” come riferisce ora il Sig. Sindaco.

Nel luglio 2011, in presenza di una situazione già critica, si è dato corso ad un aumento di capitale da 150 milioni di euro con emissione di 7.153.349 nuove azioni ordinarie che hanno avuto nell’immediato un progressivo calo e a cui è seguito a poco meno di due anni ( 2013 ) il commissariamento della Banca e la vanificazione del valore delle azioni. Come è stato possibile ?! Come azionista partecipe mi sento bidonato, ripeto “mi sento”.

Così in questo “ambaradan” il Sindaco usa parole dure criticando una passata gestione non oculata, anzi dissennata (sub 1), l’ex Presidente Carife Spa replica che forse il Sindaco si riferiva a gestioni successive alla Sua e poi, non so perché, critica negativamente la politica del Comune (sub 2), l’ex Vice Direttore Carife spa Sig. Bonora parla di un Comitato che avrebbe dovuto vigilare ma si è sempre inchinato, di liquidazione coatta , di una Fondazione indebitata, di depositi, etc. (sub 3), l’interpellanza Comunale , fra altre cose, chiama in ballo il Comune e parla di responsabili della gestione che non pagano mai di tasca loro ( sub 4) , i commissari tranquillizzano ( sub 5 ), gli azionisti ed i ferraresi pagano etc. etc . Provate a raccapezzarvi.

Paga solo il sig. Carife Spa , una entità astratta con personalità giuridica, in concreto gli azionisti e i Ferraresi che si vedono privati di un patrimonio. Di certo i danni ci sono, ma le colpe?

La colpa?!! mah!!! La colpa si distingue in grave che corrisponde alla grande negligenza e che, tradizionalmente , è equiparabile al dolo, in colpa lieve che consiste nel mancare alla diligenza del buon padre di famiglia e in colpa lievissima che corrisponde alla violazione della grande diligenza.

Forse il problema di Carife sta in quella sua “fe” finale.

Cordialmente,

Pietro Zappaterra

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