Immagine d’archivio
Momenti drammatici per una ragazzina di 15 anni che ha accusato un arresto cardio-respiratorio pochi istanti dopo aver avuto una discussione accesa, assieme al suo fidanzato, con un automobilista in via Arianuova ieri attorno alle 13. La giovane studentessa è stata immediatamente soccorsa dai sanitari del 118 giunti sul posto ed è stata ricoverata all’ospedale di Cona, dove è giunta con codice 3 (massima gravità) e dove ora sono in corso accertamenti sul suo stato di salute. Si è ripresa e non è in pericolo di vita, ma occorreranno indagini cliniche approfondite per capire la causa del suo improvviso malore, che sembrerebbe difficilmente riconducibile a uno stato di agitazione causato dal diverbio con l’automobilista.
E’ questo, al momento, quanto hanno accertato i poliziotti delle Volanti che si sono portati in via Arianuova ascoltando i testimoni presenti alla scena e lo stesso fidanzato della giovane, anche lui minorenne. Il diverbio tra l’automobilista, un adulto alla guida di un Suv, e i due ragazzi è scattato per una controversia legata all’attraversamento della strada da parte della giovane coppia. L’uomo è sceso dalla vettura per rimproverare i giovani e da lì è nata la discussione il ragazzo, che, come confermato dai testimoni e dal fidanzato, non è degenerata mantenendosi su toni accesi ma tutto sommato civili. Non c’è stato dunque alcun contatto fisico fra i tre e alla fine il diverbio si sarebbe ricomposto. L’automobilista se n’è quindi andato, così come i due giovani, ognuno per la propria strada. Ma dopo 30-40 metri la 15enne ha accusato improvvisamente un malore e si è accasciata.
Gli inquirenti, che hanno anche verificato le telecamere presenti in zona, al momento escludono il nesso causale tra il diverbio e il malore avvenuto qualche istante dopo, da ritenere una reazione troppo spropositata rispetto alla discussione avvenuta in strada, così come sembrerebbe escluso che possa essersi trattato di uno spavento dovuto all’alta velocità della vettura. Le ulteriori indagini sono dunque affidate ai medici.