Voghiera. Ha sferrato un pugno al volto alla moglie mandandola al tappeto, poi, in un impeto di rabbia delirante, le ha sbattuto violentemente più volte la testa contro il pavimento lasciandola tramortita. Lei è finita in ospedale in prognosi riservata per le gravi fratture riportate, lui ora si trova in carcere dopo essersi presentato spontaneamente ai carabinieri credendo di avere ucciso la donna. Dovrà rispondere di lesioni personali gravissime e violazione di domicilio.
L’episodio è avvenuto a Voghiera in via Virgili, dove la donna, una 44enne del posto, si era trasferita dai propri genitori dopo essersi separata consensualmente dal marito G.B.J.C., un operaio 34enne, cittadino italiano di origine dominicana. I due coniugi, come detto, si erano separati di comune accordo, con la loro bambina di 5 anni che era stata presa in affidamento dalla madre. I motivi scatenanti del raptus violento dell’uomo potrebbero risiedere proprio nella richiesta, non esaudita, di vedere la piccola. Una controversia familiare degenerata fin quasi alle estreme conseguenze, tanto che il 34enne, accecato dalla rabbia, ha sfondato la porta dell’abitazione e aggredito selvaggiamente la donna.
Un pugno al volto ha tramortito la 44enne, sulla quale l’operaio si è poi accanito afferrandole i capelli e sbattendole più volte la faccia sul pavimento, procurandole la rottura del setto nasale, della mandibola e una frattura sul lato destro del cranio. La donna è rimasta tramortita sul pavimento e poco dopo è arrivata la suocera dell’aggressore, che ha immediatamente chiamato i soccorsi. La vittima è stata trasportata d’urgenza in ospedale a Cona, dove si trova tutt’ora ricoverata, cosciente anche se in prognosi riservata data la gravità delle fratture, che probabilmente le lasceranno segni permanenti.
L’uomo dopo l’aggressione si è subito allontanato, ma successivamente, temendo di aver ucciso la moglie, si è consegnato presentandosi alla caserma dei carabinieri. I militari, dopo aver accertato i fatti, lo hanno arrestato e portato in carcere a Ferrara.