Punta a una raccolta di 4,5 milioni di euro e pare che abbia suscitato l’interesse degli investitori esteri. La Mobyt, gruppo fra i leader del mobile marketing e dei servizi Sms per aziende, si quota per la prima volta in borsa con mire di crescita ed espansive.
La società sponsor della Pallacanestro Ferrara ha bussato alle porte dell’Aim, con l’ok di borsa atteso in questi giorni, con una Ipo (offerta pubblica iniziale) appunto di 4,5 milioni. L’obiettivo sarebbe quello di consolidare la leadership del primo operatore italiano nella gestione degli Sms professionali, ma anche per finanziare un aumento di capitale e future acquisizioni soprattutto in Italia, con un occhio anche all’estero. La Mobyt, che ha sede legale a Ferrara e conta 35 dipendenti, sceglie così la strada della borsa per il suo futuro sviluppo, con la quotazione attesa già nei prossimi giorni.
Sull’operazione al momento vi è il massimo riserbo, ma è l’amministratore delegato Giorgio Nani a spiegare, al Sole 24 Ore, l’obiettivo principale che ha spinto il gruppo a intraprendere questa strada. “Vogliamo crescere – ha dichiarato – sia per linee interne che esterne”, aggiungendo poi, su Milano Finanza, che “la messaggistica aziendale via sms è un servizio che si sta rivelando ad alta resa, con punte di redemption del 40% e i numeri della nostra crescita lo stanno dimostrando”.
La Mobyt si presenta agli investitori forte di una semestrale da 10 milioni di fatturato e un utile di 290mila euro, con il fatturato che nel 2014 dovrebbe superare i 20 milioni. La crescita del gruppo negli ultimi anni è stata costante, con oltre 60 mila utenti registrati nel 2013. Da segnalare che, dopo la nascita della società nel 2000 per opera di Giorgio Nani e Sandro Edelvais (i maggiori azionisti con 34,4% a testa), la Mobyt ha acquisito successivamente Aruba media marketing.