Approderà oggi (martedì 3 marzo) in Assemblea Legislativa la risoluzione che chiede l’inasprimento delle sanzioni previste per la pesca di frodo. “Si tratta – dichiarano il capogruppo Pd Paolo Calvano e la consigliera Marcella Zappaterra – di un provvedimento quantomai necessario per contrastare il fenomeno di bracconaggio che sta interessando il Po. E’ necessario modificare la legge regionale per inasprire le pene e procedere anche al sequestro amministrativo e all’eventuale confisca degli autoveicoli e dei natanti utilizzati, in aggiunta a quello, già previsto, degli strumenti e delle reti. Questo chiediamo in modo urgente alla Giunta”.
Il bracconaggio è infatti un problema che si sta acuendo, come segnalano anche i recenti appelli degli amministratori locali e delle associazioni dei pescatori, che sottolineano la debolezza dei deterrenti oggi esistenti. “Non si può assistere impotenti all’aggravarsi di un fenomeno che sta distruggendo il nostro patrimonio ittico”, chiosano all’unisono i consiglieri Pd, che nella risoluzione prevedono anche provvedimenti per agevolare ‘la disciplina del carp fishing, al centro di numerose manifestazioni sportive di rilievo locale e nazionale. ‘