Leonardo Semplici, tecnico della Spal (foto dal sito ufficiale www.spalferrara.it)

Essere realisti, innanzitutto. Non sarà facile, per la Spal, portare avanti il sogno della finale di Coppa Lega Pro. Dopo un cammino presso che perfetto per tutto il corso della manifestazione, i biancazzurri sono infatti caduti nella gara di andata (giocata tra le due sconfitte consecutive in trasferta di Ascoli e Lucca) giocata al “Mazza” contro il Como.

Proprio sul più bello e con l’occasione di conquistare un vantaggio nella doppia sfida contro la compagine lombarda, la squadra di mister Semplici ha messo in evidenza la consueta, inaspettata, caratteristica di questa stagione: dopo la bella e sfortunata prova nelle marche e in casa della capolista, ecco una prestazione negativa, priva di acuti, priva di determinazione, cattiveria e personalità.

Un limite caratteriale o ‘psicologico’, come ha cercato di inquadrarlo il Presidente Mattioli dopo l’ennesima prova incolore di domenica al “Mazza” coincisa con il pareggio con il San Marino.

La Spal fatica terribilmente a trovare continuità, nelle prestazioni ancor prima che nei risultati, anche perchè l’una componente è legata all’altra. E il ritorno della gara di Coppa, obiettivo a cui in primis la Società ha detto di tenere, arriva nell’ennesimo momento delicato di questa stagione. La squadra nella gara di domenica è apparsa legata, contratta ed a tratti pure impaurita tanto da sbagliare le cose più semplici.

Inevitabili i fischi del pubblico ed anche quelli, ancor più rumorosi, della Curva che sempre ha sostenuto Semplici ed i suoi giocatori negli ultimi mesi, nonostante siano ad oggi solamente tre (compresa quella con il Bassano, in Coppa) le vittorie nel nuovo anno.

Dare per ‘spacciati’ i biancazzurri o come scontato l’esito della gara, ancora tutta da giocare, sarebbe però sbagliato. Il calcio, storicamente, ha ribaltato i pronostici anche più azzardati. E’ però assodato come, in una situazione di doppio svantaggio e sul campo ospite, la Spal debba sfoderare una prestazione ben diversa dalle ultime. E se questa magari non basterà per ribaltare il risultato, potrebbe sicuramente aiutare in vista della prossima ed ancor più difficile trasferta di campionato sul campo della seconda in calssifica, il Teramo.

E tra i primi a credere che l’impresa sia possibile, mister Semplici che presenta così la gara:  «Le scelte, sia nella lista convocati, sia nell’undici titolare, saranno improntate per una formazione che possa tentare di ribaltare il risultato. Risultato un po’ compromesso all’andata, anche se la nostra idea è di segnare fin da subito una rete nel primo tempo, per poi giocarci tutto nella ripresa. Sappiamo di trovare una squadra di qualità: vedremo di adeguare l’organico. Con Aldrovandi squalificato, vi sarà forse un solo Berretti nei 19 convocati, mentre tutti gli altri saranno elementi del gruppo prima squadra. Dobbiamo comunque garantire un certo equilibrio, soprattutto nel delicato momento che stiamo attraversando».

Finita la rifinitura del pomeriggio e prima della partenza per Como, il tecnico Leonardo Semplici ha diramato l’elenco dei convocati per la gara di domani pomeriggio alle ore 15 al “Sinigaglia” della cittadina lombarda in funzione semifinale di ritorno di Coppa Italia. Unico squalificato dell’incontro sarà Aldrovandi, mentre in gruppo si è rivisto Togni.

Ecco i 19 convocati scelti dal tecnico spallino per la semifinale.

Portieri: Menegatti, Ranieri.

Difensori: Curci, Gasparetto, Giani, Lazzari, Pappaianni, Rosina, Silvestri.

Centrocampisti: Bellemo, Capece, Gerbaudo, Gentile, Landi, Togni.

Attaccanti: Finotto, Rovini, Veratti, Zigoni.

Indisponibili: Albertoni, Filippini. Diffidati: nessuno. Squalificati: Aldrovandi.

Arbitro: Antonio Giua di Pisa (Ceravolo – Pellegrini)

Fischio d’inizio di Como-Spal al “Sinigaglia”, mercoledì ore 15.