In queste settimane sulle testate giornalistiche locali sono intervenuti alcuni esponenti del Partito Democratico per esprimere quale dovrà essere il percorso che porterà alla celebrazione del Congresso e alla contestuale elezione del segretario provinciale.
Essendo un Segretario di Circolo mi sento di contribuire a tale percorso come stanno già facendo i miei colleghi nelle sedi opportune.
Innanzitutto ritengo che noi segretari di circolo, che in questi anni abbiamo rappresentato la vera spina dorsale di questo Partito, dobbiamo sentirci protagonisti di questo percorso portando la nostra esperienza quotidiana tra gli iscritti e gli elettori, raccontando cosa funziona e cosa invece sarebbe bene migliorare: noi certamente sappiamo come si fa il congresso del nostro Partito, ma qualora se ne sentisse l’esigenza, siamo a disposizione per suggerimenti sui percorsi, i contenuti, i doppi incarichi, i nomi.
Sul versante dei contenuti, come stiamo già facendo nelle sedi opportune, io credo che il futuro Segretario Provinciale insieme alla propria Segreteria, dovrà necessariamente tenere in considerazione due princìpi guida che stanno alla base del Partito Democratico fin dalla sua nascita:
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il PD è il Partito dell’innovazione, del cambiamento realistico e radicale, della sfida ai conservatorismi, di destra e di sinistra, che paralizzano il nostro Paese: non dobbiamo recuperare nessun rapporto con questa o quella organizzazione sindacale, dopo il giusto confronto e l’ascolto reciproco, abbiamo il dovere di DECIDERE e prendere POSIZIONI CHIARE ED INEQUIVOCABILI, altrimenti quello che perderemo sarà il rapporto con intere fette della società, in particolare le più deboli, le più giovani, le più indifese;
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A nessun cittadino che abbia fede, quale essa sia, si chiederà di lasciare fuori dalla porta della Politica il proprio percorso spirituale e i propri valori, naturalmente all’interno della cornice costituzionale: non dobbiamo, in particolare in questo tempo così difficile, pensare che la componente spirituale e religiosa debba essere emarginata, anzi al contrario dobbiamo riprendere con ostinazione il dialogo e l’elaborazione politica.
I contenuti ci sono tutti, dalla sostenibilità dei servizi alla persona valorizzando il privato, alla soluzione delle troppe multiutilities sul nostro territorio provinciale, dalla sviluppo industriale al ruolo della città capoluogo alla luce della nuova Provincia (senza modificarne l’assetto territoriale!!!).
Il PD nasce per ridare SPERANZA a questo Paese, ci aspettano quindi anni in cui dovremo essere capaci di riprendere la guida con proposte credibili, su questo dovremo scegliere il Segretario Provinciale.
Alessandro Talmelli