Eventi e cultura
20 Gennaio 2015
L'Associazione ferrarese universitaria 'de li 4S' organizza una rassegna cinematografica e un ciclo di seminari

“Diversità” e “sociabilità” a Unife

di Redazione | 3 min

interno cinesambeOggi, martedì 20 gennaio, alle ore 15 nell’Auditorium del complesso di Santa Lucia, in via Ariosto 35, prenderà il via la rassegna cinematografica “Il Cinema e l’Altro”, realizzata dagli studenti dell’Associazione ferrarese universitaria de li 4S, grazie al Fondo culturale dell’Università di Ferrara, che si svolgerà fino al 24 febbraio 2015.

L’iniziativa, che ha l’obiettivo di esplorare il tema del diverso, l’altro, lo straniero, è suddivisa in sei appuntamenti che si tengono tutti in via Ariosto 35.

Il 20 gennaio si partirà con la proiezione del film “L’enigma di Kaspar Hauser” di Herzog del 1974, per proseguire martedì 27 con “Dersu Uzala, il piccolo uomo delle grandi pianure” di Kurosawa del 1975 ed il 3 febbraio con “Je t’aime moi non plus” di Gainsbourg del 1976. Martedì 10 sarà la volta di “The elephant man” di Lynch del 1980, mentre il 17 febbraio protagonista dell’incontro sarà il film  “Il silenzio sul mare” di Kitano del 1991.

A chiudere la rassegna martedì 24 febbraio il  workshop “Il diverso, l’altro, lo straniero nel cinema”, in cui sarà affrontato il tema della diversità nella storia del cinema, con la proiezione di alcune scene tratte dalle pellicole di ogni appuntamento.

Domani, mercoledì 21 gennaio alle ore 17.30, all’Arci Bolognesi di Ferrara, in piazza San Nicolò 6a, inizierà il nuovo ciclo di discussioni “Cosa succede in città? Scienze sociali e problemi del presente”, promosso dal Laboratorio di studi urbani del Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Ferrara, diretto dai professori Alfredo Alietti e Giuseppe Scandurra.

“Città, politica e spazi della sociabilità”. E’ questo il titolo del primo dei cinque seminari che si terranno da gennaio a maggio 2015, che vedrà la presentazione del libro “A casa del popolo. Antropologia e storia dell’associazionismo ricreativo” di Antonio Fanelli, (Donzelli, 2014), che tratta della storia delle culture politiche e del tempo libero nell’Italia del dopoguerra.

A discuterne con l’autore saranno Marco Fincardi dell’Università di Venezia e Massimo Maisto, vicesindaco di Ferrara, con il coordinamento di Caterina Satta e Giuseppe Scandurra del laboratorio di Studi urbani di Unife.

Domanda centrale del seminario sarà: “chi interpreta oggi il ruolo che hanno avuto storicamente le case del popolo nel ferrarese?”. Come ci spiegano gli organizzatori…“Nel corso della loro lunga storia le case del popolo,  costruite e gestite dai lavoratori, hanno saputo organizzare, mediare e integrare i conflitti sociali, le frazioni (città-campagna; centro-periferia; nativi-immigrati), le tensioni di genere e le distanze generazionali, favorendo forme collettive e vitali di connessione fra mutamento dei consumi, identità locali e attivismo politico: qualcuno ha ereditato queste funzioni?”

Dopo il seminario si terrà inoltre la proiezione video a cura di Iperurbs e Djset corpsession.

Per informazioni per entrambi gli eventi: Carlotta Cocchi 0532/293554 – 338/6195391

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