Cento. Mario Pedaci, vicesindaco di Cento lascia la sua carica con una lettera inviata al primo cittadino Piero Lodi in cui parla di dimissioni irrevocabili.
Il motivo di tale scelta, sei legge nel testo della lettera, pubblicata per intero dal sito Areacentese, è la nomina di un membro della sua famiglia (la moglie Cristina Battistini, ndr) nel cda del neonato Ente Territorio – srl a totale partecipazione pubblica – che si occuperà degli eventi più importanti di Cento. “Mi pone in serio imbarazzo, in quanto appare ai miei occhi assolutamente inopportuna”, scrive Pedaci.
“Pur essendo tale carica priva di emolumenti, non riesco a non vedere il possibile conflitto d’interesse a cui mi potrebbe esporre”, continua l’ormai ex vicesindaco, “per me è molto importante che la persona che ha l’onore di ricoprire una carica pubblica oltre che essere, appaia anche trasparente e onesto”.
Pedaci parla di “forzatura” effettuata da Lodi, anche se gli riconosce buone intenzioni. Dopo la mia elezione a consigliere comunale nel 2011, ho ritenuto un onore la tua decisione di farmi parte della Giunta – scrive Pedaci al sindaco -. Ho sempre portato avanti con impegno, correttezza, lealtà, onestà e rispetto dei ruoli le deleghe che mi hai assegnato, e proprio in nome di quei valori morali, non negoziabili, ritengo giusto adesso farmi da parte. Sono certo che capirai”.
Sulla questione interviene anche il consigliere comunale della Lega Nord Lorenzo Magagna, che critica tout court la nascita di Ente Territorio e le nomine effettuate da Lodi: “Essendo tutti e tre di area centrosinistra, si ripropone la vecchia politica delle nomine di persone politicamente affini – commenta Magagna -. Nel presidente Carlotta Gaiani , ex vicepresidente della provincia di Ferrara in quota Pd e avvocato, non vedo al momento l’esperienza nel ramo manifestazioni e affini che necessiterebbe, per gestire l’Ente fiera. Il sindaco Lodi, Con la nomina del consigliere Vincenzo Tassinari, insieme a quella della Gaiani,sembra abbia voluto anche disattivare possibili candidature a sindaco nel centrosinistra. La terza nomina di Cristina Battistini ci sembrava inappropriata, essendo la moglie del vicesindaco, questo è confermato dalle clamorose dimissioni del vicesindaco stesso che confermano quanto affermiamo, oltre a dimostrare che c’è ancora gente, anche a sinistra, che ha dignità, che crede in valori morali e non nelle poltrone”.