Cronaca
14 Gennaio 2015
L’ex sottosegretario ospite a Casa Cini insieme al vescovo Negri per parlare di ‘nuovi diritti’

L’ex Pdl Mantovano: “Nel matrimonio più fecondità rispetto a convivenza”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Decessi in oculistica a Cona. Fine indagini per cinque

La procura dovrebbe aver finito le indagini per i decessi di due donne di 81 e 70 anni all'ospedale di Cona nel luglio del 2023. Si attende quindi la notifica del 415 bis agli indagati mentre la lista dovrebbe essere ridotta da 22 a 5

Che ne è oggi della libertà di stampa?

Una mattinata intensa, fatta di riflessioni, scambi accesi e una domanda di fondo: che ne è oggi della libertà di stampa? È attorno a questo interrogativo che si è sviluppato il convegno organizzato dall’Associazione Stampa Ferrara in occasione dei suoi 130 anni, con l’evento “Le tante facce della giustizia e dell’informazione: libertà di stampa tra diritti/doveri, poteri e responsabilità”

unnamed (6)di Marcello Celeghini

Una deriva laicista che manipola la vita e mette in secondo piano i valori cristiani”. Questa è secondo l’arcivescovo di Ferrara Luigi Negri la ‘malattia’ di cui è afflitto l’attuale mondo politico italiano e la società contemporanea in generale. L’intervento di Negri ha aperto la conferenza sul tema ‘I nuovi diritti’ che si è tenuta ieri pomeriggio nell’aula magna di Casa Cini e che ha visto come protagonista, in qualità di relatore, il magistrato, già senatore e deputato Pdl, Alfredo Mantovano.

Rivitalizzare il modello di famiglia tradizionale per uscire dalla crisi economica. Non è un semplice slogan per i due relatori, ma un vero e proprio dato di fatto “supportato da dati e statistiche inconfutabili”. Il rapporto eurostat 2013 in tema di fecondità mostra una Europa dove si fanno sempre meno figli e dove la “famiglia tradizionale” scricchiola non poco. L’Italia non fa certo eccezione: il tasso di fecondità di 1,4 figli per donna è ben al di sotto della media europea. Pochi under 15 ma tantissimi over 65 e un grave problema di sostenibilità all’orizzonte per il sistema previdenziale e sistema sanitario nazionali.

“Il fatto che in Europa e in Italia si facciano pochi figli, e di conseguenza si stia precipitando verso il baratro – spiega Alfredo Mantovano -, dipende senza dubbio dal mancato incoraggiamento alla formazione della famiglia tradizionale suggellata dal matrimonio e da politiche laiciste sbagliate”. Poi una frase che farà discutere: “È provato che all’interno del matrimonio vi sia una fecondità maggiore rispetto ad una convivenza. Un buon politico rilancerebbe la famiglia tradizionale perché in questo modo darebbe una prospettiva all’intera nazione”.

L’ex Pdl usa una similitudine per descrivere l’attuale situazione della famiglia italiana. “La famiglia ora è come un edificio bombardato. La cosa ovvia sarebbe di andare a ricostruire solo laddove le bombe hanno fatto danni e non, come vogliono le teorie gender, andare giù di piccone distruggendo l’intero edificio per poi riedificarlo in maniera diversa”.

I picconi che secondo l’ex parlamentare demolirebbero quel che rimane della famiglia tradizionale Mantovano li snocciola ad uno ad uno: Divorzio facile davanti al sindaco o a chi per lui, Divorzio Breve che permetterebbe “di divorziare anche la sera del giorno stesso in cui si è celebrato il matrimonio”, la fecondazione eterologa, la legge sul doppio cognome, la riforma della legge sulle droghe e il propagarsi dell’ideologia gender nelle scuole pubbliche e nella società con complicità di sindaci e ministri. “Siamo nel bel mezzo di una deriva laicista della società- gli dà man forte il vescovo Negri- che ha attraversato anche molte formazioni politiche che si definiscono cattoliche ma che non agiscono in difesa dei valori cattolici”.

Che cosa fare dunque per aiutare la tanto minacciata famiglia cattolica? Per Mantovano la risposta si traduce in due sole parole: consapevolezza e mobilitazione. “Occorre aderire ai movimenti per la famiglia ed essere ben attenti soprattutto nelle scuole laddove sono educati gli italiani di domani. La deriva della famiglia non è inarrestabile; bisogna agire però”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com