Comacchio. Nessun nome di fantasia, forse solo un po’ polemico. A Comacchio gli espulsi dal M5S si trasformano nel gruppo consiliare “Ex Cinque Stelle” e il cambio di nome verrà ufficializzato nella prossima seduta dell’assemblea prevista per venerdì 19 dicembre.
Dopo l’ormai famigerato post scriptum nel blog di Beppe Grillo con il quale il gruppo comacchiese è stato ‘scomunicato’ dal M5S per l’alleanza con gli altri partiti politici per l’amministrazione della Provincia post riforma Delrio, la truppa del sindaco Marco Fabbri ha deciso così di qualificarsi come “ex”, rimarcando comunque la propria intenzione di mantenere un legame, quantomeno simbolico e ideale, con il M5S. Un po’ l’idea espressa dall’assessore al Turismo Sergio Provasi in un’intervista a Estense.com dopo il meeting organizzato a Parma dal sindaco Federico Pizzarottti. In quell’occasione Provasi, evidentemente deluso e scottato dalla decisione del Movimento, aveva rimarcato con forza come molti Cinque Stelle avessero “perso l’orientamento”, pur rivendicando la bontà degli ideali iniziali.
Nella stessa seduta dell’assemblea verranno anche discusse e approvate le delibere riguardanti l’affidamento di alcuni incarichi esterni, il piano triennale delle opere pubbliche, quello delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il 2015. Si discuterà anche delle aliquote Irpef (che dovrebbe rimanere invariata), Tasi e Imu con esame e approvazione del bilancio di previsione per il prossimo anno e di quello programmatico per il triennio 2015-2017.