Cronaca
16 Dicembre 2014
Tra i settori più a rischio turismo, credito, finanza e ICT

Ferrara quinta in Italia per penetrazione della mafia

di Redazione | 3 min

OLYMPUS DIGITAL CAMERASono dichiarazioni shock quelle che arrivano dalla sede di Unioncamere regionale a Bologna, dove è stato illustrato il rapporto sulla penetrazione delle mafie nella nostra regione.

Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio legalità di Unioncamere Emilia-Romagna e Universitas Mercatorum lo sviluppo del fenomeno criminale vede Ferrara come la provincia in cui si osserva, tra il 2010 e il 2012, la maggiore e improvvisa accelerazione. La città estense in regione è seconda solo a Rimini, che occupa il secondo posto a livello nazionale. Ferrara si piazza al poco confortante quinto posto.

Analizzando nel dettaglio l’illegalità economica, le provincie in cui si denota una repentina variazione negativa sono infatti quelle collocate lungo la dorsale adriatica. Ecco infatti che accanto a Ferrara compaiono Forlì-Cesena e Ravenna.

La grande causa del fenomeno individuata dagli analisti è nella fragilità e sofferenza del tessuto produttivo. Se di Ferrara abbiamo già detto, Bologna e Modena sono tra le provincie più vulnerabili dal punto di vista economico. Altri territori come Parma, Reggio Emilia e Rimini denotano valori medio-alti, sopra la media nazionale.

A dare un quadro generale dell’allarme è l’indice di vulnerabilità, che vede l’84,4% di Ferrara secondo solo al 91,6 di Bologna. Ancor più preoccupante il 262 estense di indice di criminalità globale, che non teme confronti con le consorelle regionali (salvo Rimini con un picco di 436,7).

Parallelamente, in termini di mancato rispetto dell’ambiente, declinato in vari reati connessi, Rimini e Reggio Emilia occupano, rispettivamente, il secondo e quarto posto del ranking nazionale seguiti a livello regionale da Ferrara, Modena, Parma e Piacenza.

Bologna è la provincia meno dinamica dal punto di vista mafioso, ma questo – ha commentato il ricercatore di Universitas Mercatorum, Andrea Mazzitelli – ha una spiegazione: “il fenomeno della penetrazione della criminalità e illegalità è già radicato e sedimentato da diversi anni nel capoluogo di regione”. Viceversa si assiste “a veri e propri shock territoriali e a una crescita repentina laddove i fenomeni prima non erano percepiti”. Da questo punto di vista, come detto, Ferrara e Rimini hanno gli indici più elevati.

Per quanto riguarda i settori economici in cui la criminalità sta penetrando, sono stati segnalati i reati connessi al ciclo del cemento e al ciclo dei rifiuti, crimini trasversali a tutti i settori produttivi, che contaminano l’economia legale, interessando indistintamente tutte le province dell’Emilia-Romagna. Infiltrazioni nel settore dell’edilizia, soprattutto legate alla realizzazione delle infrastrutture (Grandi Opere).

Tra i settori dei servizi la criminalità sta penetrando, in Emilia-Romagna, oltre che nel turismo, maggiormente nel credito, finanza e nell’ICT con il cyber-crime.

“Questi dati destano preoccupazione – ha sostenuto il segretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna, Claudio Pasini -. Bisogna tenere accesi i riflettori su questa situazione e reagire. Nell’attuale momento di crisi e fragilità economica risulta ancora più doveroso conoscere il grado di infiltrazione e la forza di insediamento della criminalità economica nei territori, anche per coglierne l’evoluzione e le nuove forme. Un tasso di criminalità elevato, la presenza di criminalità organizzata e della corruzione oltre a ostacolare lo sviluppo economico esercitano un effetto di dissuasione su potenziali investitori”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com