Cronaca
10 Dicembre 2014
L'asma può essere tenuta sotto controllo con un miglior uso dei farmaci

La strada contro l’asma parte da Unife

di Redazione | 3 min

untitledLa terapia contro l’asma fa un altro passo avanti grazie a uno studio finanziato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) con bando sulla ricerca indipendente e ottenuto dalla Clinica Pneumologica dell’Università di Ferrara che ha coordinato l’attività di 30 centri universitari e ospedalieri italiani. La strategia del trattamento dell’asma parla quindi italiano. Lo scorso 4 dicembre i risultati di questo lavoro scientifico sono stati pubblicati sulla prestigiosa Lancet Respiratory Medicine, la rivista della famiglia Lancet dedicata alle malattie respiratorie.

Gli studiosi italiani hanno provato che l’associazione budesonide–formoterolo indicata nel trattamento regolare dell’asma, può essere somministrata anche solo al momento dell’insorgere dei primi sintomi di una crisi, evitando gli episodi di peggioramento o riacutizzazioni. I farmaci sono quelli già in uso, quindi, ma vengono utilizzati in maniera diversa: non più solo come mantenimento, ma anche solo al momento del bisogno per rimuovere i sintomi.

Lo stesso gruppo di ricercatori, sempre coordinati dallo stesso centro, aveva in passato dimostrato che nei pazienti con l’asma lieve era sufficiente il solo uso al bisogno di questa formulazione farmacologica. In questo nuovo studio si sono spinti a valutare questo approccio farmacologico che ha i grandi vantaggi di semplificare la modalità terapeutica ed esporre il paziente a minor uso di farmaci. Lo studio è stato condotto in pazienti di gravità maggiore, che richiedevano una terapia combinata continua. Nonostante la terapia combinata continuativa mantenga una superiorità statistica sui parametri di controllo dell’asma, la terapia al bisogno è sufficiente nella maggior parte dei soggetti con rischio minimo di peggioramento (1 risveglio notturno/ogni 10 anni).

Il coordinatore dello studio, Alberto Papi, direttore della Clinica Pneumologica Unife assicura che con lo schema di trattamento proposto dalla nostra ricerca i pazienti possono ottenere un approccio personalizzato e senza rischio di riacutizzazioni e forte risparmio di consumo di farmaci, effetti collaterali da cortisonici e costi sanitari”. Sono questi i risultati dello studio in cui sono stati reclutati oltre 1000 pazienti italiani in 30 centri universitari e ospedalieri. “I nostri pazienti sono stati seguiti presso le strutture ambulatoriali dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Ferrara e il Centro di Ricerca per l’Asma, dove sono stati raccolti e analizzati i dati di tutti i 30 centri partecipanti” commenta Brunilda Marku dell’Università di Ferrara, manager dello studio.

“Il nostro studio ha tracciato la strada per contrastare una patologia che colpisce 150 milioni di persone nel mondo – aggiunge Papi –. Se pur il controllo ottimale viene ottenuto somministrando la terapia con la combinazione budesonide e formoterolo in maniera regolare, è possibile un accettabile livello di controllo con minimi rischi anche con la sola somministrazione al bisogno, che comporta una riduzione di oltre 4 volte della dose cumulativa annuale dei due farmaci componenti la combinazione”. Si tratta quindi di un risultato dell’eccellenza della ricerca nel campo dell’asma e della Bpco dei gruppi capeggiati dai professori Alberto Papi, direttore della Clinica di Malattie Respiratorie dell’Università Ferrara, titolare del finanziamento Aifa e coordinatore dello studio, e primo autore del lavoro scientifico e Leonardo Fabbri, direttore della Clinica di Malattie Respiratorie dell’Università di Modena, ultimo autore del lavoro.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com