Domani, venerdì 28 novembre, alle 20.30, presso il teatro Claudio Abbado, Ferrara Musica presenta un concerto dello Hilliard Ensemble, uno dei più rinomati gruppi vocali della scena internazionale che, giunto al suo quarantesimo anno di attività, fa ora tappa a Ferrara nell’ambito della sua tournée mondiale di congedo dalle scene, destinata a concludersi nel dicembre di quest’anno.
Lo stile peculiare dell’ensemble e la sua originalità sia nell’esecuzione di pagine del repertorio antico che nell’interpretazione di brani appositamente commissionati a compositori contemporanei hanno suscitato l’entusiasmo del pubblico di tutto il mondo. L’attività dell’ensemble è documentata in numerosi album di grande successo registrati per grandi etichette come Ecm, spesso in collaborazione con musicisti di fama come il sassofonista norvegese Jan Garbarek, il violinista Christoph Poppen e il soprano Monika Mauch. Nel corso della sua lunga carriera il gruppo si è esibito nelle più prestigiose sale da concerto del mondo e ha collaborato con alcune delle più importanti orchestre internazionali (dalla London Philharmonic Orchestra alla Staatskapelle di Dresda e alla New York Philharmonic) sotto la guida di direttori del calibro di Lorin Maazel e Kent Nagano.
In occasione del concerto a Ferrara l’ensemble raddoppia le proprie dimensioni tradizionali esibendosi con altri quattro cantanti con cui collabora da molti anni (i soprani Monika Mauch e Claudia Reinhard , il controtenore David Gould e il basso Robert Macdonald) per proporre un programma di profonda spiritualità, dedicato a opere di Johann Sebastian Bach e Arvo Pärt.
Nel 1988 la registrazione di Passio e subito dopo di Litany di Arvo Pärt ha dato inizio a una feconda, trentennale collaborazione dell’ensemble con il compositore. Di Pärt vengono eseguiti alcuni brani da cui emerge l’intensa vena mistica che pervade la musica del compositore estone: Summa, And one of the Pharisees, due salmi slavi, Most holy mother of God sono pagine suggestive, compenetrate di uno spirito religioso puro e contemplativo, quale si ritrova in alcuni dei massimi capolavori sacri di Johann Sebastian Bach, di cui l’ensemble interpretata alcuni celebri salmi.