Lagosanto. “Oramai abbiamo capito che dobbiamo aspettarci di tutto: dopo ‘l’incidente’ dei Bollini Rosa inerenti l’Ospedale del Delta, ecco l’ennesima vicenda che ci lascia perplessi sulle modalità con le quali viene gestita e monitorata la Sanità Pubblica”.
Nicola Zagatti, portavoce del Comitato salvaguardia ospedale del Delta, non è certo tenero con i dirigenti delle aziende sanitarie ferraresi né con chi prende le decisioni in Regione. La nuova polemica nasce dalla lettura dell’11° rapporto sui dati del certificato di Assistenza del Parto (Cedap) per l’anno 2013 dove, riporta Zagatti, a pagine 23 si può legge: “l’Ospedale del Delta (361) e l’Ospedale di Mirandola (400), che registravano, fino al 2011, più di 500 parti/anno e la cui riduzione del numero dei parti potrebbe ancora in parte risentire dello spostamento temporaneo dei cittadini residenti in queste zone a causa del terremoto del 2012 ”.
Una constatazione che fa balzare Zagatti sulla sedia: “Dal momento che, fortunatamente, la zona del basso ferrarese ha avvertito il sisma del 2012, senza però riportare i danni che hanno devastato la zona di Mirandola (Modena), ci si chiede chi, e perché, ha scritto una simile menzogna”. Addirittura Zagatti osserva come “nonostante il terremoto, sempre a Mirandola, i parti sono stati superiori a quelli del Delta. Incredibile, siamo sconcertati”. La vera risposta per il portavoce del comitato è in realtà da cercare altrove: “Sappiamo tutti perché i parti al Delta sono diminuiti nel 2013, sono diminuiti a causa dell’annichilimento del Reparto di Pediatria attraverso una serie di attività alquanto discutibili, e sospette, portate avanti sino ad oggi dalle due Aziende Sanitarie (Ausl Ferrara ed Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara). Attendiamo il ripristino della Pediatria al Delta dal 31 dicembre 2013, come riportato a pagina 58 della delibera Ausl Ferrara n.180 del 5 agosto 2013 ed anche come riportato da email (a nostro avviso più che valida ed attendibile) del direttore sanitario Mauro Marabini, pervenutaci il 2 luglio 2013. C’è qualcosa che non quadra e chiediamo alla Magistratura ed alla Prefettura di accertare quanto sta accadendo”.