“Serve un assessorato allo Sport in Regione”. Questa la richiesta rivolta, con una lettera aperta a Stefano Bonaccini, dai due candidati democratici Paolo Calvano e Andrea Rossi.
“Se questo non fosse possibile – aggiungono i due candidati nella richiesta – la delega su questa materia venga affidata a un consigliere regionale che possa fungere da punto di riferimento tra società, realtà associative ed ente regionale”.
Il reggiano e il ferrarese chiedono insomma che una materia così importante, che coinvolge in Emilia Romagna diverse decine di migliaia di atleti e volontari, non venga messa in secondo piano. “Incoraggiare e favorire la pratica sportiva deve essere una priorità perché le ricadute positive sul territorio e la vita dei cittadini sarebbero molteplici. Dobbiamo ad esempio avvicinare sempre di più l’attività fisica al mondo della scuola attraverso un processo culturale e un dialogo costante tra enti che parta proprio dall’educazione – spiegano i due – Lo sport è rispetto delle regole e integrazione. Lo sport è salute ed è anche turismo, perché le attività legate a questo settore richiamano flussi di persone nei territori in cui vengono organizzate manifestazioni. Infine lo sport è anche e soprattutto volontariato, una risorsa che nella nostra regione di certo non manca”.
“E’ grazie alla passione e alla dedizione di questo popolo – concludono Calvano e Rossi – che il movimento può svolgere le sue attività, crescere e affermare la sua determinante funzione. L’anagrafe regionale delle società parla di un esercito di oltre 111.000 volontari sportivi in Emilia Romagna che dedicano a far crescere il settore un totale di 555mila ore settimanali e 22.259.000 ore annue”.