Il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini e il candidato alla presidenza della Regione per Lega Nord, Forza Italia e Fd’I Alan Fabbri manifesteranno davanti all’inceneritore Hera di Ferrara, in via Cesare Diana, località Cassana. Protesteranno contro l’articolo 35 dello Sblocca Italia, che apre all’importazione di rifiuti dal sud. L’appuntamento è alle 9.
Dopo l’annuncio a strettissimo giro arriva anche il commento di Giulia Gibertoni, candidata presidente per il M5S: “E’ solo fumo da campagna elettorale quello che Fabbri ed il suo “badante” Salvini, venderanno di fronte all’inceneritore Hera di Ferrara. Sono alleati di un partito Forza Italia che fa dell’incenerimento di rifiuti una delle politiche di riferimento. Un partito Forza Italia che al pari del Pd è stato anche finanziato legalmente dalla lobby degli inceneritori con ad esempio da Waste Italia di Colucci (che ora sostiene Renzi con tanto di cene) come dimostro’ la Gabanelli in una puntata di Report. Anche la Lega quando è stata al Governo nazionale e nella Lombardia di Salvini non ha mai promosso politiche Rifiuti Zero per superare incenerimento e discariche anzi ha favorito l’incenerimento, ignorando soluzioni alternative”.
“Solo il Movimento 5 Stelle – continua Gibertoni – è coerente nella sua lotta contro l’articolo 35 dello Sblocca Italia che permetterà l’arrivo di rifiuti da tutta Italia nell’inceneritore Hera di Ferrara” prosegue la Gibertoni. “Abbiamo lottato da questa estate al fianco delle associaizoni ambientaliste, con Wwf, Legambiente, Greenpeace e tutti i comitati abbiamo fatto sit-in di fronte al parlamento e conferenze stampa alla Camera dove il M5S ha presentato un suo contropiano propositivo: l’Attiva Italia che se approvato avrebbe evitato a Ferrara questi problemi. La Lega non si è mai vista a queste manifestazioni con le associazioni ambientaliste. Ha solo votato contro il decreto certo, ma non ha fatto una dura opposizione in Parlamento e in Regione spesso ha votato contro le proposte Rifiuti Zero del Movimento 5 Stelle. La Lega deciso di cavalcarare questo tema dopo mesi e ora fa fumo da campagna elettorale”.