11 Novembre 2014
Abbigliamento e accessori per testimoniare l’appartenenza all’ateneo estense

Unife lancia la propria linea di prodotti

di Elisa Fornasini | 3 min

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Felpe, magliette, polo, berretti, sciarpe e cravatte ma anche shopper, portachiavi, tazze, quaderni, penne ed evidenziatori sono i prodotti a marchio Università di Ferrara in vendita nel nuovo corner shop della libreria Ibs inaugurato questa mattina. Una nuova linea di abbigliamento, di accessori e di prodotti di cancelleria con il ‘brand’ di Unife, uno degli atenei più antichi d’Italia fondato nel 1391 dal marchese Alberto V d’Este su concessione di papa Bonifacio IX, per testimoniare l’appartenenza allo storico ateneo della città estense. Questo nuovo progetto di merchandising, infatti, più che un’operazione commerciale vuole essere un’iniziativa identitaria richiesta proprio da alcuni studenti per veicolare la propria appartenenza all’università estense.

“Il 5 dicembre celebreremo il 624esimo anno accademico – annuncia il rettore Pasquale Nappi – ma non abbiamo mai intrapreso un’attività di tipo divulgativo che altri atenei più giovani del nostro hanno già avviato da tempo. Con questo progetto colmiamo finalmente una lacuna presente nella nostra università con un carattere identitario prima che commerciale perché siamo un’università storica e bisogna portarla al centro di un ragionamento più ampio”. Se non mondiale: “L’intenzione è far circolare il nostro brand e quello della città nel resto del mondo – sottolinea il magnifico rettore – perché Unife ha molti collegamenti internazionali e sono tanti i nostri studenti che studiano all’estero”. In questa prima fase del progetto verranno proposti una ventina di prodotti con il simbolo di Unife, lo stemma riportante l’ulivo sormontato dalla corona ducale e contornato d’alloro, e con il motto ex labore fructus ma, a seconda della risposta in termini di gradimento, verrà attivata una seconda fase per allargare la gamma dei prodotti e per accrescerne la qualità, in collaborazione con gli studenti del corso di design del dipartimento di Architettura.

“Si tratta del primo passo di una comunicazione identitaria che l’ateneo vuole continuare nel tempo – conferma il direttore generale Roberto Polastri – non per fare bilancio ma per creare una comunità studentesca degli studenti di oggi e degli ex universitari, per far conoscere l’ateneo estense nel mondo, per testimoniare l’orgoglio di appartenere a una istituzione così importante”. Oltre a tutelare il carattere identitario, però, ora diventa fondamentale tutelare il marchio stesso: “Se fino adesso abbiamo tollerato la presenza di prodotti con marchi che richiamavano il logo di Unife – mette in guardia Polastri – d’ora in poi non sarà più possibile tollerare marchi contraffatti del nostro ateneo perché è tutelato dalla legge”. I prodotti originali sono in vendita solo nel corner Unifeshop dell’Ibs di piazza Trento e Trieste, “nel punto con più visibilità della libreria perché allestito vicino alla cassa e dietro la migliore vetrina di palazzo San Crispino”. A parlare è Patrizia Ricci, direttrice di Ibs.it Ferrara, la quale rimarca che non si tratta di un mero accordo commerciale: “Una libreria non è solo un’impresa commerciale ma un presidio culturale frequentato da studenti e non, quindi è tra i nostri obiettivi veicolare questo marchio storico all’esterno, tanto che i prodotti saranno presto in vendita anche sul sito Ibs.it”.

Questa iniziativa non poteva che ricevere gli onori di Massimo Maisto, vicesindaco e assessore con delega alla Città Universitaria, secondo cui “l’università è la città perché Ferrara come la conosciamo non esisterebbe senza il suo ateneo. Un marchio che ha un valore più alto di quello che noi ferraresi percepiamo e che deve crescere sul merchandising per far circolare il nome di Unife che ha già un’ottima reputazione”. La speranza, quindi, è di rientrare nella spesa per poter continuare a investire su questo progetto. “L’investimento è di Unife mentre il conto vendita è di Ibs – specifica il rettore – che trattiene una percentuale sul venduto ritenuta vantaggiosa anche per l’ateneo. I proventi verranno reinvestiti per arricchire il catalogo di prodotti e per assortire gli scaffali Ibs di prodotti a marchio Unife”.

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