Politica
29 Ottobre 2014
Per il candidato leghista denuncia per razzismo è onore. I Rom rispondono: "Vada la Lega fuori dall'Europa"

“A Fabbri la medaglia della disumanità”

di Marco Zavagli | 3 min

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alanfabbri2“La denuncia dell’Associazione nazione Rom è per me una medaglia al petto”. “Per noi una medaglia della disumanità”. È un botta e risposta a distanza quello tra Alan Fabbri e la comunità Rom, innescato dopo la provocazione del candidato presidente della Regione per Lega Nord, Forza Italia e FdI che aveva sposato l’ipotesi (del comune di Borgaro Torinese targato Pd e Sel) di autobus differenziati per i nomadi.

Il presidente della Associazione nazione Rom Marcello Zuinisi aveva annunciato una denuncia contro entrambi i sindaci (quello di Bondeno, Fabbri appunto, e quello piemontese, al quale ha già scritto una lettera chiedendo la revoca del provvedimento). Una querela che non è ancora partita, “ma solo perché non ho avuto tempo materiale per farla”, spiega a Estense.com Zuinisi.

La denuncia, al momento – va ribadito – solo potenziale, riguarda la presunta violazione da parte di Fabbri del decreto legislativo 215 del 2003, che recepisce la direttiva europea 43 del 2000 per la parità di trattamento tra le persone indipendentemente dalla razza e dall’origine etnica. “Una persona candidata a diventare presidente di una regione – spiega Zuinisi – non può permettersi di dire cose razziste solo per prendere voti”.

Intanto la replica del candidato è stata secca: “la denuncia per me una medaglia al petto”. Lo staff di Fabbri inoltre fa sapere che “la proposta di istituire bus per rom (paganti) era provocatoria”. “Razzista – insiste il sindaco di Bondeno – è chi non vuol vedere, razzista è la politica buonista che non mette mano ai problemi, razzista è chi discrimina la nostra gente per compiacere chi mostra di non volersi integrare. Razzista è chi tollera che ci siano persone che non pagano sugli autobus, tra furti e molestie. Rispediamo al mittente tutte le accuse e proseguiamo con la nostra battaglia per la sicurezza. La mia sarà una Regione a tolleranza zero contro il degrado. Non sarà la minaccia di una querela a fermarmi. Semmai questa è il segno che stiamo ben operando”.

“Se la sua è una provocazione, la nostra non lo è – ribadisce l’Associazione Nazione Rom -. L’Apartheid e il razzismo anti Rom sono illegali e violano i trattati fondativi si cui si è costruita l’Unione Europea. Se la Lega Nord se non vuol stare in Europa, vada in un altro paese”.

Quanto invece alla medaglia al petto, Zuinisi ne consegna un’altra a Fabbri. “Quella del razzismo, del dolore che infligge a bambini, donne, anziani e disabili di un popolo perseguitato, quella della disumanità”. E alla domanda che ricorre sempre nelle questioni che vedono protagonisti i nomadi, quella della mancata volontà di integrazione, Zuinisi è pronto: “questa è la propaganda della Lega o chi per loro. È come nel periodo in cui Mandela era in carcere e il popolo sudafricano lottava contro l’apartheid del regime di Pretoria. Dicevano che erano gli uomini di colore a voler vivere nei ghetti. Loro creano le condizioni per l’esclusione e ce ne addossano la responsabilità”.

Intanto Fabbri prosegue la sua campagna elettorale lanciando il taglio dei costi della politica: “Ciò che fanno oggi 50 consiglieri lo possono fare benissimo in 40. La politica deve darsi una mossa. I risparmi così ottenuti sarebbero più che rilevanti: si tratta di 7milioni di euro, circa, all’anno, che per cinque anni fanno 35milioni di euro. I costi sono stimati sul totale del consuntivo dell’Assemblea, nel complesso oltre 36milioni di euro nel 2013, di cui il costo dei consiglieri incide per quasi 35milioni di euro. Mentre Bonaccini giustifica i tagli governativi scaricandoli sui cittadini, noi diciamo che le colpe della politica devono ricadere sulla politica e non sugli emiliano romagnoli”.

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