Il sindaco di Jolanda Elisa Trombin è stata ascolta dalla senatrice Doris Dal Moro, presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali.
“La sentatrice ha voluto venire lei stessa sul territorio e conoscere di persona gli amministratori locali e ascoltare la autorità competenti – commenta il sindaco di Jolanda, subito dopo l’incontro di ieri a Bologna -. Ha incarnato un livello istituzionale di assoluta attenzione per la mia situazione, l’audizione è stata secretata volutamente e mi ha dato la piena disponibilità qualora dovessi avere necessità, invitandomi a recarmi direttamente da lei. Mi ha trasmesso vicinanza e solidarietà – prosegue la Trombin -: l’essere donna e amministratore di un paese è un fatto da non sottovalutare”.
Nel settembre 2013 un funzionario del Comune venne minacciato da un cittadino di origine romena cui era stato negato l’alloggio popolare. “Stia attenta o le farò del male gettandole dell’acido addosso” aveva minacciato un uomo di origine romena nel settembre 2013 all’indirizzo di un funzionario comunale, dopo aver ricevuto il diniego per un alloggio popolare. Il 4 aprile scorso il gip di Ferrara aveva aveva disposto l’imputazione coatta e il rinvio a giudizio per l’uomo nonostante la procura avesse chiesto l’archiviazione. Secondo il giudice, anche se indiretta, la minaccia costituiva “una condotta minatoria posta in essere nei confronti del sindaco”, capace di influenzarne il comportamento e la libertà di azione. “Ai fini dell’integrazione del delitto di minaccia a pubblico ufficiale (art. 336 Cp) – concludeva il gip -, non è necessaria una minaccia diretta o personale, essendo invece sufficiente l’uso di qualsiasi coazione, anche morale, ovvero una minaccia anche indiretta, purchè sussista l’idoneità a coartare la libertà di azione del pubblico ufficiale”.
Dal Moro si è racata alla prefettura di Bologna incontrando anche i sindaci di Bologna Valerio Merola, quello di Bomporto (Modena) Alberto Borghi, di Finale Emilia Fernando Ferioli, di Sant’Agata Bolognese Giuseppe Vicinelli e il presidente della Provincia di Ravenna Claudio Casadio, oltre alla responsabile del progetto “Città sicure” Sonia Cioffi.