C’era anche un post-it che immaginava un negozio Tiger tra i tanti affissi sulla vetrina dello storico negozio “Pesaro”. E, poteri divinatori o caso fortuito, la matita sognatrice è stata accontentata. Entro novembre, al posto della merceria di via Contrari, aprirà uno store della catena danese multinazionale di design low cost.
“Abbiamo letto il vostro articolo e accolto con gran piacere l’iniziativa spontanea dei ferraresi. Abbiamo firmato il contratto tra fine luglio e inizio agosto – conferma a Estense.com Javier Gomez, amministratore delegato di Tiger – e contiamo di aprire al pubblico per l’ultima settimana di novembre”. Gomez racconta di come “dal futuro punto vendita di Ferrara ci aspettiamo grandi cose”, mentre torna in treno da Udine, dove Tiger ha appena inaugurato il suo venticinquesimo negozio in Italia (5 a Torino, 4 a Milano, 2 a Genova, Piacenza, Alessandria, Bergamo, Cremona, Siena, Verona, Como Trieste, Firenze, Livorno, Marghera, Viareggio, Bologna e Udine). Le prossime aperture, fa sapere l’ad, saranno a Padova, Vicenza e, appunto, Ferrara.
Tiger, nata a Copenhagen quindici anni fa, è presente in Italia dal 2011. Nei suoi negozi sono presenti articoli per la casa, scuola, l’ufficio, la cucina e per i bambini, che si caratterizzano per un design divertente e colorato. “Aspettiamo a svelare tutto il resto – frena scherzosamente Gomez -; non appena finiremo i corposi lavori di ristrutturazione che necessitano gli spazi, partiremo con l’arredamento e l’allestimento”. Ci sarà ovviamente, altra nota lieta per i ferraresi, il capitolo assunzioni. Sul punto non è ancora dato sapere di quanto personale avrà bisogno la divisione locale di Tiger, ma la ricaduta economica riscontra i pronostici positivi della multinazionale, che “da tempo aveva puntato su Ferrara, in attesa di una location speciale per il nostro negozio. Quando abbiamo saputo degli spazi di via Contrari abbiamo preso l’occasione al volo”.
A questo punto una domanda è lecita. Rimarrà qualcosa dello storico marchio di Pesaro, entrato nella memoria collettiva di Ferrara con i suoi 140 anni di attività? “Non l’abbiamo ancora valutato perché non ci è stato proposto – risponde Gomez -. Ma non sarebbe la prima volta”. A Livorno infatti, nello storico palazzo che ospita il negozio Tiger, è stata affissa una targa. A Genova, sulla facciata dalla chiesa sconsacrata affittata dalla multinazionale, è stata esposta una ‘madonnina’. “Sappiamo che subentreremo a uno storico negozio, ma non conosciamo ancora l’affetto che la città nutriva per esso. Se fosse gradito un piccolo ‘tributo’, la cosa non potrebbe che farci piacere”.