Lettere al Direttore
26 Ottobre 2014

M5S: “Ambiente, continua l’ostruzionismo informativo”

di Redazione | 2 min

Nella provincia di Ferrara continua l’ostruzionismo informativo sui problemi ambientali del territorio. Ogni richiesta inviata viene continuamente rimandata al mittente. Le risposte si avvalgono di cavilli legislativi che sottolineano la mancanza da parte dei richiedenti, o cittadini residenti o persone direttamente interessate, dei requisiti richiesti dalla normativa vigente per ricevere informazioni legate a fatti “ambientali”.

Tra le competenze della regione vi è la tutela della salute. Il Movimento 5 Stelle si prefigge di “abbattere” le barriere informative legate a fatti ambientali. Per essere in grado sia di far valere il proprio diritto che di adempiere al proprio dovere, i cittadini devono avere accesso all’informazione ambientale, essere abilitati a partecipare al processo decisionale e avere accesso alla giustizia riguardo l’ambiente.

Il problema della tutela dell’ambiente è principalmente un problema di carattere etico, che coinvolge l’intera collettività, sia perché la fruizione dei beni ambientali compete sempre di più alla popolazione, sia perché la soluzione dei problemi ecologici richiede interventi di natura pubblicistica in virtù dell’ordine di grandezza delle risorse da impiegare nell’azione di tutela, nonché per la vastità del campo operativo.

La tutela dell’ambiente, pertanto, implica una riflessione legata al tema dello sviluppo sostenibile, qui inteso “come sviluppo adeguato alle risorse del pianeta e, corrispettivamente, alle esigenze ed ai bisogni degli abitanti del pianeta”.

La preoccupazione del Movimento 5 Stelle è in questo caso diretta alla formulazione dell’art. 35 del decreto “Sblocca Italia”. L’Onorevole ferrarese Bratti del PD si ritiene soddisfatto delle modifiche apportate al testo base. Come si può dire “mi piace” ad un articolo che rappresenta un diretto attacco all’ambiente? L’art. 35 del Decreto citato permetterà agli inceneritori di rifiuti di operare al massimo della potenza.

Mentre in tutti i Paesi Europei vengono adottate tecniche volte alla ricerca del “Rifiuto 0”, in Italia si rilancia un’economia basata sul consumo intensivo di risorse non rinnovabili che danneggiano in modo irreversibile l’ambiente.La trasparenza delle informazioni ambientali e degli atti amministrativi che hanno influenza sulla salute dell’ambiente e sulla qualità della vita sono tra i punti del Programma Elettorale alle Elezioni Regionali.

I cittadini della provincia di Ferrara stanno assistendo in silenzio alla non definitivamente chiusura della discarica di Molino Boschetti (così come risulta dal Piano Regionale dei Rifiuti), al continuo insorgere di centrali biogas, ecc..). Un sentito ringraziamento a chi ha pensato di inserire l’emendamento che monetizza il danno alla salute di 20 euro la tonnellata sui rifiuti extraregionali bruciati. I gestori degli impianti dovranno versare tali somme alla Regione. Come dire: meglio morire di tumore ma ricchi!

I candidati consiglieri Movimento 5 Stelle della circoscrizione di Ferrara

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