Le aveva consegnato uno smartphone in cambio di una prestazione sessuale. Poi, una volta consumato il rapporto, ne ha preteso la restituzione con le cattive maniere, aggredendola e cercando di colpirla con un coltello. Lei ha però avuto il coraggio di fuggire gettandosi dall’auto in corsa e procurandosi per questo varie abrasioni ed escoriazioni alle gambe.
L’episodio è accaduto nella notte tra il 21 e il 22 ottobre e la giovane è riuscita a chiamare la polizia rifugiandosi presso il distributore Eni di via Wagner.
Immediatamente intervenuti, gli agenti della Squadra Mobile, si sono presi cura della giovane e hanno posto sequestro lo smartphone, un Samsung Galaxy S4 privo di scheda sim, utilizzato poi per riuscire a risalire al proprietario del telefono cellulare risultato appartenere a un 24enne residente in provincia di Lecce, L. Z. le sue iniziali.
La ragazza ha riconosciuto il suo aggressore grazie a una foto estratta dal profilo Facebook del 24enne presente nello smartphone e così per L. Z. è scattata la denuncia per i reati di tentata rapina e lesioni personali. Le lesioni che la giovane malcapitata si è procurata lanciandosi dall’auto in corsa sono state giudicate guaribili in 10 giorni.