Lettere al Direttore
22 Ottobre 2014

L’Usb si prepara allo sciopero generale

di Redazione | 2 min

Migliaia di lavoratrici e lavoratori dei settori pubblici e privati stanno partecipando, nella nostra regione, alle assemblee e ai presidi indetti da USB in preparazione dello sciopero generale nazionale del prossimo 24 ottobre.
Uno sciopero che coinvolgerà giovani e meno giovani, disoccupati, precari e lavoratori stabili che nonostante i tentativi di divisione portati avanti da Renzi ed accoliti, venerdì prossimo manifesteranno per le strade di Bologna uniti da un unico desiderio: licenziare Renzi e il suo governo per giusta causa.
Nelle assemblee e nei presidi davanti e dentro i luoghi di lavoro, la rabbia per le politiche antipopolari volute dalla Trojka si fa sentire e rompe la cappa di silenzio intorno allo sciopero del 24 ottobre decretata dall’intero sistema dei media.
Nonostante ciò lo sciopero che è indetto dall’USB, Or.S.A. e Cib Unicobas è sostenuto anche da l’Altra Europa con Tsipras, PdCI, Pcl, Ross@, l’associazione Forum Diritti/Lavoro e tutte le forze e i movimenti che fanno parte del “Controsemestre Europeo”, mentre alcuni parlamentari a 5 Stelle parteciperanno alle manifestazioni territoriali.
Ci auguriamo ovviamente che in Emilia Romagna questo sostegno si traduca in partecipazione attiva alla manifestazione che partirà alle 9 da Piazza XX Settembre a Bologna.
C’è un altro silenzio intorno alle ragioni dello sciopero del 24 ottobre che non possiamo non notare: quello del candidato PD a Governatore regionale, Stefano Bonaccini, sulla manovra economica di Renzi che fra le altre cose produce tagli pesantissimi alle regioni.
Bonaccini, già bersaniano, folgorato sulla via della Leopolda e divenuto renziano più renziano di Renzi, dovrebbe dire come pensa di governare a fronte di questi tagli. Pensa di chiudere gli ospedali? Di diminuire i posti letto? Di tagliare il salario accessorio ai propri dipendenti come hanno già fatto i sindaci e i presidenti delle ex province? Pensa di aumentare l’addizionale regionale?
Ci faccia sapere come pensa di fare senza però raccontarci la balla che basta tagliare gli sprechi, di cui fra l’altro è un esperto, per fare fronte a tagli così devastanti per il welfare di prossimità e per i lavoratori pubblici.
Lo sciopero generale del 24 ottobre assume in Emilia Romagna un significato particolare, proprio in virtù della palese complicità degli esponenti del PD regionale con le politiche di Renzi.
Il 24 ottobre sarà il momento centrale della protesta dei lavoratori e dei ceti popolari contro le politiche di massacro sociale di questo governo.

Per l’USB Emilia Romagna
Francesco Bonfini

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