Lavoro e caldo estremo, la Regione mette i paletti di umanità
Con un’ordinanza regionale, scatta in Emilia-Romagna il divieto di lavorare in alcuni settori, in condizioni di esposizione prolungata al sole e svolgendo attività fisica intensa
Con un’ordinanza regionale, scatta in Emilia-Romagna il divieto di lavorare in alcuni settori, in condizioni di esposizione prolungata al sole e svolgendo attività fisica intensa
"Siamo il presente della giustizia e vogliamo un futuro". È il cartello che i dipendenti del Tribunale di Ferrara espongono davanti alla Corte d'Appello di Bologna
Quanto sono stati efficienti e tempestivi gli interventi di derattizzazione in piazza Cortevecchia? A Chiederlo è un'interpellanza di Davide Nanni, consigliere comunale del Pd, che chiede anche quanto siano costati gli interventi adottati per risolvere un problema che "da circa tre mesi i cittadini continuano a segnalare"
. Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente, ha presentato a Marina di Ravenna i dati relativi allo stato di salute del mare e degli 11 punti monitorati sul litorale emiliano-romagnolo solo due risultano superare i limiti e quindi considerabili inquinati. Uno dei monitoraggi è avvenuto a Porto Garibaldi, nella spiaggia libera a nord del Canale navigabile e risulta essere entro i limiti
Si è tenuto presso il Municipio di Terre del Reno un incontro tra l’Amministrazione comunale e i referenti dell’area Alto Ferrarese di Cna per discutere le prospettive di sviluppo produttivo e le esigenze del tessuto imprenditoriale locale
Sant’Agostino. L’accordo non è stato rispettato e il presidio davanti ai cancelli della Mirror di Sant’Agostino è ripreso questa mattina. A protestare sono i 13 dipendenti della cooperativa L.K. di Trebbo di Reno con i rappresentanti di categoria del sindacato Cobas, che con una sorta di picchetto hanno impedito a dirigenti e lavoratori dell’azienda, che è contoterzista della Ceramiche Sant’Agostino, di fare ingresso in sede.
La richiesta dei lavoratori riguarda il rispetto dell’accordo, scaduto il 30 settembre, che avrebbe dovuto portare alla loro riassunzione dopo il cambio di appalto operato dalla Mirror. Dopo l’ultimo incontro in prefettura di venerdì scorso hanno deciso di tornare a presidiare i cancelli da questa mattina all’alba. I 13 lavoratori sono rimasti senza lavoro all’inizio di settembre quando la Mirror, dopo una serie di richiami alla cooperativa bolognese, ha recesso il contratto d’appalto di facchinaggio per affidarlo a un’altra cooperativa, la Msz di Milano. La L.K. si è trovata nell’impossibilità di occupare i dipendenti in altre aziende, così i 13 lavoratori diedero subito vita, il 5 settembre, a un presidio davanti alla Mirror che portò alla stipula di un accordo: la Mirror avrebbe assunto tre dei lavoratori “a spasso”, mentre gli altri sarebbero stati assunti dalla Msz di Milano.
L’accordo, dicono lavoratori e Cobas, è stato disatteso ed è per questo che si è deciso di riprendere la protesta. La Mirror, intanto, che sta subendo danni dal presidio, dato che i dipendenti dell’azienda di Sant’Agostino non vengono messi nelle condizioni di lavorare, ha già fatto sapere di aver impugnato legalmente quell’accordo. Intanto, per evitare che la situazione possa degenerare, a vigilare sul presidio si sono portate da questa mattina le forze dell’ordine.
La situazione alla Mirror preoccupa la Femca Cisl che, non essendo dentro la vertenza, non esprime giudizi sulle motivazioni e sulle modalità messe in campo per sostenere l’iniziativa di lotta, ma sottolinea il disagio dei lavoratori diretti della Mirror, che la sigla sindacale rappresenta, “che non possono svolgere la loro attività a fronte di questa situazione, con il rischio dunque di perdita di retribuzione”. “Non dimenticando inoltre – aggiunge la Femca Cisl – che parliamo di una azienda già gravemente colpita dal terremoto di due anni fa e che aveva sospeso l’attività per i danni subiti, rischiando di non poterla proseguire, se non fosse stato per l’impegno della proprietà e degli stessi lavoratori”. L’auspicio della Femca Cisl è che “pur in presenza di una azione vertenziale più che legittima nel rispetto delle regole democratiche di protesta, questo non comporti un rischio per l’azienda di perdita di commesse con conseguenti cadute sui livelli occupazionali diretti e indiretti”, perchè “riteniamo che “tutto” il lavoro vada tutelato senza conflittualità fra i diversi contratti di lavoro”.
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com