“Sull’immigrazione solo chiacchiere da bar. Tu spara sui gommoni io sto con chi lavora seriamente nel rispetto di Mare Nostrum”. Tiziano Tagliani prende, metaforicamente, carta e penna e risponde al leader della Lega Nord Matteo Salvini che ieri aveva invitato “l’assessore buonista” Chiara Sapigni a portarsi a casa i migranti.
@mateosalvinimi su #immigrazione solo chiacchiere da bar. Tu spara sui gommoni io sto con chi lavora seriamente nel rispetto #MareNostrum — Tiziano Tagliani (@TizianoTagliani) 9 Ottobre 2014
Una risposta piccata quella del sindaco di Ferrara, affidata a Twitter con ‘menzione’ diretta al segretario della Lega che, d’altronde, proprio su quel social network (e in versione più estesa su Facebook) aveva aspramente criticato la Sapigni.
#FERRARA, arrivati 26 #immigrati oltre ai 250 già presenti. Assessore a Servizi Sociali: “cominciamo a far fatica”. Fatica lui?!? #Salvini
— matteo salvini (@matteosalvinimi) 9 Ottobre 2014
Le parole di Tagliani hanno provocato l’immediata reazione di Matteo Gasparetto, che su Twitter si presenta come coordinatore del Movimento Universitario Estense di Forza Italia. “Non è mai stato in zona grattacielo” gli scrive in risposta Gasparetto, mentre un altro utente si lancia affermando addirittura che “fra un po rischiamo che gli alleati ci sgancino una bomba pensando di trovarsi in Siria”. Tagliani non lascia passare, “Solo qiuest’anno otto volte caro Matteo – scrive il sindaco -.Compresa assemblea di condominio tu dove eri?”. Gasparetto replica che lui, in zona Grattacielo, ci abita e la discussione vira sullo spaccio, prostituzione, risse, “scene da Far West” in una “terra abbandonata da Dio”. Tagliani replica ancora, ricordando di aver portato in zona Gad “associazioni, comandi vigili urbani, nuova illuminazione e spazi verdi”, frase che innesca ancora la vena polemica di Gasparetto che però rimane solo nella discussione.
Dal canto suo, la diretta interessata, non si lancia in alcuna risposta polemica: “Devo dire che non mi aspettavo una rilevanza simile, forse tutto viene dalle interpellanze del consigliere Giovanni Cavicchi (della Lega Nord, ndr) o dalla campagna elettorale – afferma la Sapigni a Estense.com -. Noi facciamo il nostro dovere rispetto a un’operazione nazionale che si chiama Mare Nostrum. Non facciamo né più né meno di quello che ci viene chiesto e che fanno anche tanti altri Comuni dell’Emilia Romagna e dell’Italia. È vero che i numeri ci prendono un po’ alla sprovvista, ma cerchiamo sempre di migliorare per fare bene la nostra parte”.