Cronaca
8 Ottobre 2014
L'assessore apre - con cautela - alle ipotesi di Urban. Musacci: "Replicare la formula del lunedì"

Mercato in centro, Serra: “Studiamo altre soluzioni”

di Ruggero Veronese | 3 min

unnamed (19)Spostare dal Listone e da corso Martiri della Libertà il mercato del venerdì? “È una possibilità, ma occorre prima pesare tutti gli elementi per fare una valutazione generale”. L’assessore comunale al commercio Roberto Serra si inserisce nel dibattito sollevato da Estense.com – e ripreso da Ascom – riguardo alla collocazione del mercato in centro storico. Un tema salito alla ribalta dopo venerdì scorso, quando i turisti in visita durante il festival di Internazionale si sono ritrovati a fare la coda per gli eventi a pochi metri di distanza dalle bancarelle dei venditori ambulanti, e che ha visto il direttore di Ascom Davide Urban intervenire su queste pagine per chiedere un “diverso posizionamento del mercato” e un “miglioramento dei prodotti venduti”.

Due proposte che non devono essere confuse e che suscitano in Serra reazioni differenti: di apertura per quanto riguarda il possibile spostamento delle bancarelle, più prudente per quanto riguarda la tipologia di prodotti in vendita (in gran parte abbigliamento, indumenti intimi o accessori per la casa). “Il mercato del venerdì? È un tema di cui discuteremo – afferma l’assessore -. Fino a questo momento siamo stati impegnati in altre situazioni che avevano un maggior interesse pubblico, ma c’è la volontà di affrontare l’argomento.  Per quanto mi riguarda, io comincerei a ragionare in termini di locazione e a raccogliere dei dati, tenendo presente che il Comune effettua già alcuni doverosi spostamenti durante le manifestazioni di un certo calibro, come i Buskers o le bancarelle di Natale. Anzi mi è dispiaciuto leggere una lettera dei venditori ambulanti che si lamentavano di questi cambi di locazione: credo che l’amministrazione abbia sempre fatto di tutto per venir loro incontro”.

Accontentare tutti insomma non è semplice e Serra afferma di voler affrontare la questione con tutti i soggetti interessati: “Non abbiamo ancora programmato incontri specifici, ma è un discorso che va affrontato in una logica complessiva: bisogna mettere sulla bilancia ragionamenti negativi e positivi sia per gli ambulanti che per la cittadinanza e, una volta fatta questa valutazione, si capirà quali sono gli argomenti che prevalgono”. Minime invece le aperture riguardo al discorso sulla qualità dei prodotti sollevato da Urban: secondo Serra infatti “ci sono opinioni e vedute diverse, tutte rispettabili. Posso dire che in effetti vedere le mutande esposte davanti al Duomo, per rispetto sia al culto che al valore del monumento, non sia una combinazione particolarmente indicata. Detto questo però credo che siano altri i ragionamenti importanti da fare, pesando i vari elementi nel loro complesso”.

Intanto anche Matteo Musacci, esponente di Ascom e presidente del comitato commercianti del Centro Storico, lancia la propria proposta per spostare il mercato dalla piazza principale pur mantenendolo ‘ancorato’ al centro storico: ovvero replicare il modello del lunedì, con le bancarelle in piazza Travaglio e all’inizio di via Bologna e via Baluardi, anche al venerdì. “Non vedo controindicazioni per questa soluzione: per chi viene in centro storico per il mercato – spiega Musacci – poco cambia se deve andare in piazza Travaglio o davanti al Duomo, ma per chi arriva in centro per altri motivi, come i turisti o chi deve andare al lavoro, sarebbe meglio trovare un’altra sistemazione per le bancarelle del venerdì, che sono ancora un mercato di vecchio stampo, rionale, e non rappresenta un’attrazione per il centro”.

Un discorso che per Musacci non deve essere letta come una ‘condanna’ verso i venditori ambulanti: “Non dirò mai di no al mercato, ma siccome molti dicono che il centro storico non deve essere solo il Listone, ben venga che Estense.com abbia tirato fuori il discorso. Anche noi come Ascom avevamo già fatto un sondaggio porta a porta ai commercianti del centro, e secondo gran parte degli intervistati sarebbe bene spostare il mercato fuori dalla piazza”.

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