Cronaca
7 Ottobre 2014
Il direttore di Ascom: "La grande idea è quella di costruire un vero centro commerciale all'aperto"

Mercato in piazza, Urban: “Serve una soluzione”

di Daniele Oppo | 3 min

Davide Urban“La provocazione di Estense.com sulle bancarelle in piazza durante il Festival di Internazionale è stata utile e adesso è venuto il momento di discuterne”. Per Davide Urban, direttore di Ascom, è giunto il momento per commercianti e amministrazione di sedersi attorno a un tavolo e discutere sul futuro del mercatino in piazza Trento-Trieste.

L’obiettivo è quello di trovare una soluzione che valorizzi il commercio ma con un particolare occhio di riguardo alla nuovo listone e al suo valore culturale e turistico. “Già l’anno scorso abbiamo fatto un’indagine con le attività del centro storico sul posizionamento del mercato – spiega Urban – e quello che è emerso è che con il nuovo listone va spostato, pur mantenendolo in una posizione centrale, come ad esempio in corso Martiri dopo la Torre dell’Orologio. Ma è emersa anche un’altra questione – continua il direttore di Ascom -: quella del miglioramento della qualità dei prodotti che vengono venduti”.

Oltre al mercato c’è anche un altro tema: quello della Festa del Regalo sul listone nel periodo natalizio, che già negli scorsi anni ha fatto storcere il naso a molti sia per una questione estetica che per la sua posizione: “Anche su questo è venuto il momento di aprire un ragionamento – spiega Urban -: i mercatini e i souvenir ci stanno ma servono strutture più turistiche, con prodotti di qualità più alta e collocate in un posto diverso, se no nel giro di pochi anni ci ritroviamo con un listone, oggi molto più bello di prima, completamente rovinato, quando invece sarebbe meglio lasciarlo più libero e fruibile”. In questo caso c’è da risolvere anche la questione degli investimenti fatti sulla struttura da parte dei commercianti che la adoperano: “Il problema c’è ma chi ha fatto gli investimenti deve anche tenere conto di quelli fatti dalle altre attività del centro storico, chiediamo che se ne discuta con l’amministrazione – afferma Urban – per trovare insieme delle soluzioni, indicando quelle da porre in essere nell’immediato e quelle che avranno bisogno di più tempo, ma dobbiamo pensare sempre che la nostra è una città turistica, che registra incrementi nelle presenze e che ha bisogno di spazi pubblici che siano adeguati alle aspettative di chi viene qui”.

La grande idea è quella di costruire un vero centro commerciale all’aperto e mettere a sistema le iniziative e le possibilità offerte da una cornice culturale e turistica come quella del centro cittadino: “Il nostro centro storico è un centro commerciale all’aperto naturale –  spiega il direttore di Ascom – e noi ci stiamo muovendo per migliorare le cose. Due anni fa abbiamo chiesto e ottenuto di avere una telecamera in via Bersaglieri del Po per misurare i passaggi delle persone in modo da avere dei dati sugli accessi e monitorare le presenze – rivela Urban -. In questo modo possiamo avere dei dati oggettivi, che già oggi sono molto interessanti, da usare per mettere tutto a sistema, pensare a delle promozioni e, in definitiva, per offrire servizi migliori”. In questo senso vanno anche le proposte – la cui discussione con l’amministrazione comunale è in fase avanzata –  come quella di avere i parcheggi gratis nel weekend o riprendere l’iniziativa del bus navetta dai parcheggi più periferici per portare sempre più persone in centro e offrire più opportunità per i commercianti, includendo magari promozioni e sconti.

Un discorso, quello dei servizi, che Urban estende a tutta la città: “C’è ancora molto da fare non solo in centro ma anche in altri punti della città, come via Bologna o la zona Gad. Noi – conclude con un invito – siamo disponibili a collaborare con tutti per rendere Ferrara una città migliore”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com