di Marcello Celeghini

“Per agire in modo corretto nell’ambito delle politiche sociali dobbiamo innanzitutto capire chi siamo”. Sono queste le parole con cui Chiara Sapigni, assessore ai Servizi alla Persona del Comune di Ferrara, si è rivolta alla platea che ha partecipato alla presentazione del Bilancio Sociale Distrettuale 2013 di Asp Ferrara e Assp Copparo che si è svolta presso la cooperativa Integrazione Lavoro “Il Fienile” di Baura. Dagli interventi che si sono susseguiti e dal fascicolo informativo emerge chiaro il dato che vede sempre più persone rivolgersi alle strutture dell’Asp e con problematiche sempre più complesse da risolvere e bisogni sempre più difficili da soddisfare.

Su una popolazione residente di 175.269 abitanti nel Distretto Centro Nord (comprendente i comuni di Ferrara, Voghiera, Masi Torello, Copparo, Berra, Ro, Jolanda di Savoia, Tresigallo e Formignana), i minori sono complessivamente 24.756 e di questi ben 2.455 sono a carico delle strutture dell’Asp. Nel 2013 sono stati erogati contributi economici per 195.504 euro a favore di minori (in media 198,08 euro a minore in difficoltà). Sono invece 1.315 gli adulti a carico dell’Asp distrettuale con una leggera flessione delle prese in carico rispetto agli anni precedenti. Gli utenti disabili sono 96 unità, un dato in linea con le rilevazioni degli anni passati. La fetta più sostanziosa di soggetti a carico la si ritrova nella popolazione anziana: gli over 65 seguiti nel 2013 sono stati ben 3.174, soprattutto concentrati nella cosiddetta ‘quarta età’, ovvero gli over 80.

Il capitolo forse più dolente per l’Asp di Ferrara e l’Assp Terre e Fiumi è quello relativo alle risorse economiche. A fine 2013 l’Asp di Ferrara ha chiuso con i conti in ‘rosso’ di ben 972.095 euro, quando nel 2012 era in rosso ‘solo’ di 128.872 euro. Sostanziale pareggio di bilancio per l’Assp Terre e Fiumi che chiude il 2013 con avanzo di 3.580 euro migliorando rispetto agli anni passati quando era in rosso di 98.327 euro. “Questo bilancio è una sorta di rendicontazione che ci deve mostrare ciò che funziona e ciò che può essere migliorato – sottolinea la presidente dell’Asp di Ferrara Paola Boldrini-. Visto il bilancio che ci vede in rosso di centinaia di migliaia di euro, siamo assai guardinghi, ben sapendo però che nei prossimi anni, visto il protrarsi della crisi economica, i soggetti che si rivolgeranno a noi inevitabilmente aumenteranno. Sarà una sfida garantire un aiuto a tutti con le stesse risorse o, peggio, con ulteriori tagli”.

“All’Assp Terre e Fiumi la presa in carico è aumentata del 55% in appena dieci anni – rivela il presidente di Assp Idris Ricci -. I soldi però sono sempre meno e il nostro personale sempre più ridotto e vicino alla pensione”. Punta invece sulla prevenzione della criticità l’intervento dell’assessore Chiara Sapigni. “Nel prossimo futuro sarà necessario per l’Asp prevenire la complessità affrontando il bisogno quando ancora non è conclamato in modo da riuscire ad aiutare quanti sempre di più si rivolgono al servizio sociale, cercando allo stesso tempo di razionalizzare un po’ i costi”.