Economia e Lavoro
1 Ottobre 2014
L'assessora comunale all'urbanistica sul calo delle autorizzazioni a costruire

Edilizia, Fusari: “Permessi calati perché abbiamo semplificato”

di Redazione | 2 min
Roberta Fusari

Roberta Fusari

Un articolo de Il Sole 24 Ore aveva posto Ferrara al primo posto per calo di permessi di costruire, segnalando una diminuzione del 93,1% nel raffronto tra gli anni 2012 e 2005 (239 permessi contro i 2.300 di sette anni prima). Segno tangibile della crisi nel settore edilizio, ma l’assessora comunale all’Urbanistica Roberta Fusari prova a dare la sua interpretazione di quei numeri: “Le classifiche, come sempre, vanno lette con gli occhiali giusti”.

E così, “senza nulla togliere alla grave crisi dell’edilizia, che dal 2009 ha investito il nostro paese (non solo Ferrara…) – afferma l’assessora -vorrei evidenziare che la classifica valuta solo i “Permessi di costruire”, ovvero il titolo edilizio più lungo e complesso che viene rilasciato nel limite dei 30 giorni e con l’acquisizione di tutti i pareri necessari all’istruttoria, e solo quelli. Numericamente, riferiti alle richieste e non ai lavori ultimati, non sembra giustificato il forte calo dichiarato, in quanto sono passanti dai 58 del 2010, ai 63 del 2011, ai 78 del 2012 per arrivare ai 71 del 2013. Dal 2009 ad oggi – prosegue la Fusari – sono state introdotte dal nostro Comune importanti norme di semplificazione (come la variante al Regolamento edilizio del 2009, e poi la nuova strumentazione di questi ultimi anni) tali per cui sono stati limitati allo stretto indispensabile i permessi di costruire, consentendo di fare tutta una serie di opere con Dichiarazione di inizio attività /Dia (prima che la Legge Regionale 15/2013 la abolisse) e con Segnalazione certificata di inizio attività – Scia, semplificando e riducendo i tempi (nessun tempo di istruttoria e rilasci immediato del titolo edilizio). Se consideriamo il numero di atti complessivi, numericamente passiamo dai 1814 (Dia , Scia e loro varianti) del 2010, ai 1741 del 2011, ai 1830 del 2012 per arrivare alle 1905 del 2013. Chiaramente – precisa l’assessora – la dimensione degli interventi è diversa, più piccola, ma i numeri dicono che il dato complessivo della carta, rimane invariato, anzi è aumentato considerando anche le 355 pratiche Mude di ricostruzione post sisma pervenute nel 2013-14, che hanno già permesso di rilasciare 16 milioni di euro di contributi. È per questo motivo – conclude – che i Permessi di costruire sono calati così drasticamente: perché abbiamo semplificato tempi e procedure prima di altri”.

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