Poggio Renatico
28 Settembre 2014
Il Comune contrario all'estensione del sistema di raccolta dei rifiuti a calotta: "Devono prima consultarci"

Poggio Renatico in stato di agitazione contro Cmv

di Redazione | 3 min

unnamedPoggio Renatico. Un’unica sinfonia, condivisa da maggioranza e opposizione, ha risuonato ieri mattina al consiglio comunale di Poggio che ha reso pubblico lo stato di agitazione dell’amministrazione nei confronti di Cmv, soggetto privato incaricato della raccolta dei rifiuti – e di altri servizi – nella zona dell’alto ferrarese.

L’oggetto del contendere, ancora una volta, è il sistema di raccolta dei rifiuti a calotta, che secondo quanto comunica il sindaco Daniele Garuti Cmv è intenzionata ad estendere a tutta la sua zona di competenza basandosi sui dati raccolti. Nessuno però, secondo quando afferma il primo cittadino durante le comunicazioni al consiglio, sarebbe in diritto di prendere decisioni senza consultare prima le amministrazioni, espressione dei cittadini, visto che non sono state prese in considerazione le avversità e le difficoltà dei cittadini nell’utilizzo di questo sistema, che anzi necessiterebbe di essere cambiato.

La questione si arena per una quarantina di minuti: viene annunciata la copertura della piazza del capoluogo con il servizio Wi-Fi, si procede con le convenzioni per il servizio di tesoreria e segreteria comunali, vengono esclusi gli immobili inagibili per via del terremoto dal pagamento della Tasi, si confermano tre le rate per il pagamento della Tari – a maggio, ottobre e dicembre –, vengono prorogati i regolamenti edilizi fino a gennaio quando verranno sostituiti da quelli comunali e viene comunicato che il Comune ora ha risolto i problemi burocratici che impedivano l’utilizzo della nuova palestra, che verrà quindi messa in funzione nel giro di pochi mesi essendo ora nella piena disponibilità dell’ente e si fa qualche lieve variazione di bilancio frutto di un gettito Imu di duecentomila euro minore delle proiezioni al momento non ancora imputabile a un settore specifico.

Si arriva alle interrogazioni, e lì parte un discorso “informale” sulla questione calotte: Pino Malaguti, ora segretario locale del Pd, ringrazia il sindaco per l’intervento e afferma che “non si può lasciare che tutto l’Alto Ferrarese vada verso l’inferno a causa di una decisione presa solo in base a dei numeri”, Elettra Garuti si spinge oltre e dice di aver sempre espresso una posizione critica sulla questione all’interno del partito e in giunta, “anche se poi quando si fa parte di un gruppo una volta decise le cose si vota a favore”. La dichiarazione coglie di sorpresa il capogruppo di Insieme per Poggio Francesco Cavallo, che afferma di aver aspettato queste parole da quattro anni, quando l’allora Pdl sollevò le prime perplessità all’inizio del percorso.

I violini suonano anche sul riequilibrio del bilancio, con la minoranza che durante le dichiarazioni di voto annuncia il suo parere favorevole in quanto le decisioni prese “sono di buonsenso e in linea con quanto avevamo previsto anche noi nel nostro programma elettorale”. Sebbene non sia dato sapere se e quanto a lungo proseguirà l’idillio, contro Cmv sarà una grande coalizione.

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