Più possibilità per la raccolta differenziata e minor impatto visivo all’interno del centro storico di Ferrara. Sono questi i motivi che hanno spinto Hera, in accordo con il Comune, a raddoppiare le isole interrate per la raccolta dei rifiuti. L’”isola” altro non è che un impianto collocato nel sottosuolo, costituito da due grandi contenitori per la raccolta del vetro e della plastica. Dal piano stradale emergono solamente le torrette “a boccaporto”dentro le quali l’utente può inserire comodamente i rifiuti.
L’intervento complessivo, interamente a carico della multiutility, ammonta a circa 300mila Euro, per tutti gli 8 punti di raccolta.
Dopo le prime 4 completate l’anno passato in via Kennedy, piazza Ariostea, via degli Angeli e piazza Sacrati, sono in procinto di esserne realizzate altrettante, entro giugno di quest’anno. I punti dove verranno collocati i nuovi maxi recipienti interrati saranno via Contrada della Rosa, via Ghiara, via Ripagrande all’angolo con piazzetta Lucchesi e viale Cavour, nel tratto compreso tra via Spadari e Largo Castello, i cui lavori sono iniziati oggi. In particolar modo quest’utlima, vista la collocazione, rappresenta la soluzione a un problema di armonia architettonica sollevatosi da più parti.
“Ci erano giunte varie segnalazioni da parte di cittadini e turisti – spiega l’assessore Aldo Modonesi – e grazie a questo intervento verranno eliminate le campane che, per quanto utili, creavano un impatto sicuramente poco gradevole rispetto alla vicina sagoma del Castello. Forse può essere considerato solo un piccolo tassello per la tutela della nostra città, ma è significativo. E ci tengo anche ad anticipare che dopo la pulizia dei fittoni di Ercole I D’Este, stiamo valutando con Hera la possibilità di intervenire ancora sul centro storico, procedendo per comparti, attraverso la pulitura dei muri da scritte, graffiti e affissioni abusive che non sono certo un bel vedere”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente di Hera Sot Ferrara Paolo Pastorello e dal direttore Alberto Santini. “Siamo soddisfatti che i ferraresi abbiano gradito l’installazione delle prime 4 isole interrate che hanno consentito la raccolta di oltre 47 tonnelate di rifiuti differenziati in questi primi 9 mesi. Lo siamo ancor di più se pensiamo che la raccolta differenziata in generale rappresenta ad oggi già il 46,6% del totale – spiega Pastorello – un dato in continua crescita nel nostro comune. Le isole interrate presentano vari vantaggi, oltre al basso impatto visivo: favoriscono gli utenti diversamente abili, perché più agevoli e consentono di creare nuovi spazi per aree verdi o per la sosta dei veicoli”.
Uno dei problemi che permane è il proliferare di un numero eccessivo di cassonetti, vista anche la recente collocazione di nuovi modelli per la raccolta di materiali specifici (vetro bianco, stralci verdi, vestiti, ecc.). In tutto il comune se ne contano all’incirca 9mila. “Con la crescita della differenziata in effetti, molti dei cassonetti generici cominciano a essere in abbondanza – sottolinea il direttore Santini – quindi grazie a strumenti elettronici di rilevazione del peso e del volume dei rifiuti conferiti, oltre ai rapporti dei nostri operatori sul territorio, dovremmo rivedere il posizionamento di molti di questi. D’altro lato rimane il grave problema dei rifiuti abbandonati per strada, in diversi angoli della città. Presto verrà stipulato un accordo con le guardie ecologiche della Provincia per far sì che chi contravviene alle normative di igiene ambientale venga sanzionato”. Abbandonare i rifiuti fuori dai luoghi adibiti comporta infatti una sanzione variabile, a seconda della tipologia dei materiali dispersi, a partire da 60 euro.
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