Spal-Ascoli, big match in campo e fuori: tanti tifosi attesi dalle Marche e la Curva Ovest pronta al solito sostegno incessante

Per la Spal è tempo del primo big match del campionato. I biancazzurri dopo quattro turni ed altrettanti punti in classifica (due sconfitte, una vittoria, un pareggio) attendono l’Ascoli al “Paolo Mazza”, domenica, con fischio d’inizio alle ore 16. Esame di maturità, quello che attende la squadra di mister Oscar Brevi, al cospetto di una delle “big” del torneo, e non solamente per la caratura dell’avversario. Dopo l’inizio shock del campionato (sconfitte contro Pontedera e Savona), la squadra estense ha mostrato segni di “risveglio” sabato scorso, sconfiggendo il Santarcangelo, e nel secondo tempo di Gubbio nel turno infrasettimanale di mercoledì.

Dalla trasferta Umbra, la Spal torna con un bicchiere mezzo pieno e mezzo…vuoto: Togni e compagni, dopo un primo tempo deludentissimo, hanno cambiato marcia nel corso della ripresa, costruendo occasioni e trovando un meritato vantaggio grazie al secondo gol consecutivo di Domenico Germinale (dopo il rigore realizzato sabato scorso).

I motivi di rammarico, nel clan di Via Copparo, sono da ricercare nella ingenuità che ha di fatto rimesso in piedi il Gubbio (e tolto due punti ormai… “in saccoccia”), commessa da Silvestri. Il difensore ha infatti colpito senza motivo apparente un avversario in area di rigore estense ed a palla lontana: rigore indiscutibile e rosso diretto (il terzo di squadra in quattro partite di campionato), a rendere ancora più pesante l’errore individuale.

Già perchè le due giornate di squalifica rimediate dal centrale provocano automaticamente un problema a mister Brevi che dovrà reiventarsi la zona centrale di difesa contro l’Ascoli (che a sua volta non potrà contare sullo squalificato ed ex biancazzurro Berrettoni): la caviglia in disordine a meno di recuperi miracolosi costringerà Giani al forfait così come a Gubbio, e Aldrovandi, unico centrale a disposizione, è tornato ad allenarsi da pochi giorni dopo lo stop di oltre un mese per un guaio muscolare. Così si è espresso venerdì il trainer in fase di presentazione della gara: «Aldrovandi  si sta allenando col gruppo da nove giorni, dopo esserne stato fermo per ben 40. Non ha certamente i novanta minuti sulle gambe. Stiamo valutando la situazione. Abbiamo ancora un po’ di tempo per capire il da farsi. Nonostante l’infortunio alla caviglia, stiamo analizzando anche la possibilità di schierare Giani. Con due giorni a disposizione, valuteremo l’evoluzione dell’infortunio. Certamente, è rimasto fermo molto meno di Aldrovandi. Anche Legittimo è una soluzione per il centrale difensivo».

Per il resto Brevi dovrebbe mantenere intatto l’undici iniziale delle ultime due partite (quella di domenica sarà la terza in sette giorni) anche se gli ultimi allenamenti diranno di più sulla stanchezza e la condizione di forma del gruppo. Altra assenza di rilievo quella di Lazzari, mentre scalpitano Di Quinzio, al rientro mercoledì a Gubbio, e Landi anche se il duo Togni-Capece sta crescendo di forma e intesa.

Il fischio d’inizio di Spal-Ascoli (reduce dal pareggio a San Marino, a quota 7 punti in classifica, tre in meno della capolista Pisa) è programmato per domenica, ore 16 al “Paolo Mazza”. Previsto un massiccio esodo di tifosi dalle Marche (800 o forse più): si attende dunque una cornice da gara di spessore, e grande spettacolo anche sugli spalti dove i tifosi biancazzurri sono pronti a fornire il consueto sostegno incessante alla squadra.