Vigarano. Il Comune di Vigarano ha deciso di aumentare l’aliquota Tasi al 3,3 per mille, il massimo consentito dalla legge e il consigliere di opposizione Marcello Fortini critica la scelta dell’amministrazione.
“Il sindaco e il consiglio comunale di Vigarano – attacca Fortini, non presente perché in convalescenza durante il voto in consiglio comunale dell’8 settembre – non possono fare gli esattori delle tasse del tanto osannato Governo Renzi: il premier grida ai quattro venti che non aumenta il prelievo fiscale omettendo di dire che poi lo faranno i comuni con modalità che nulla hanno a che fare con l’equità fiscale. Non è stato forse lo stesso Renzi a dire, a Porta a Porta, che i comuni bravi abbassano le tasse, riducendo le spese mentre quelli meno capaci portano in aumento la tasse senza un adeguato taglio alle spese eccessive?”.
Per il consigliere di minoranza l’aumento della Tasi “non è un fatto tecnico, dettato da esigenze oggettive”, ma una conseguenza “dello sperpero di danaro pubblico nella spesa corrente e per i tanti investimenti effettuati nel tempo di dubbia utilità”. “Avremmo dovuto analizzare se i nostri servizi sono efficienti e a buon mercato – prosegue Fortini – avremmo dovuto fare un esame della spesa per verificare se ci sono sprechi oppure analizzare quali servizi conferire in associazione, l’Amministrazione invece ha scelto ancora una volta la strada più facile: alzare le tasse”.