Portomaggiore
9 Settembre 2014
Le opposizioni: “Scaricare la responsabilità sul servizio finanziario è estremamente grave”

Portomaggiore ora dovrà pagare un milione e mezzo

di Redazione | 2 min

unnamed (16)Portomaggiore. Oltre un milione e mezzo di errore contabile non sono brustoline. E ora il Comune dovrà pagare. È netta la reazioni delle opposizioni consiliari alla notizia che vede la delibera della Corte di Conti del 7 luglio 2014 ritenere idonei i “provvedimenti correttivi alla grave irregolarità riscontrata nella gestione contabile delle anticipazioni di tesoreria sul rendiconto 2011”.

Giovanna Stefanelli (Lega Nord), Enrico Guidi e Giuseppe Colombarini (I Portuensi) e Roberto Badolato (Per Portomaggiore) ricordano che l’errore contabile “è la mancata contabilizzazione dell’anticipazione di tesoreria non rimborsata al 31 dicembre 2011, ovvero non è stato indicato nel consuntivo l’esatto ammontare dello scoperto di conto corrente tenuto dal tesoriere (allora la Cassa di Risparmio di Ferrara), per un importo pari ad € 1.569.094,51 (oltre il 16% delle entrate correnti riferite al 2011), il tutto tale da determinare un avanzo di amministrazione non veritiero, quindi falso. In realtà invece di un avanzo, viene rilevato un disavanzo (ovvero una perdita finanziaria)”.

I quattro consiglieri fanno notare inoltre che “la delibera è stata notificata al Comune il giorno 8 luglio 2014, ma comunicata al consiglio a quasi due mesi di distanza, ovvero con mail del 30 agosto 2014, salvo la comunicazione effettuata dal Sindaco durante il Consiglio del 28 agosto, senza peraltro possibilità di discussione”.

Quanto alle conseguenze della delibera, poi, le opposizioni le immaginano “gravissime, ovvero il blocco dei programmi di spesa per l’importo di € 1.569.094,51”. “Tale preclusione dei programmi di spesa trova attuazione fino all’approvazione da parte del Consiglio Comunale, delle misure necessarie a ripristinare l’equilibrio finanziario” recita in effetti la Corte dei Conti. “Quindi in parole povere – proseguono -, il Comune non può più spendere soldi finché il Consiglio non approverà le misure correttive. In tale ottica si possono leggere il lento procedere degli sfalci dell’erba sulle strade di Portomaggiore, il blocco dei lavori del cantiere di Ripapersico (aperto e subito chiuso, una bella presa in giro….) ecc..”.

In definitiva, “la situazione è drammatica – attacca la Stefanelli – e derubricare il tutto a “errore contabile”, scaricando la responsabilità sul servizio finanziario del Comune è un fatto estremamente grave, perché la responsabilità è in prima battuta di chi dovrebbe governare, ma che manifesta oggi più che mai la totale incapacità a ricoprire tale ruolo. Trasparenza ed onestà intellettuale sono le grandi assenti in tutta questa vicenda”.

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