Fino al 5 settembre l’Università di Ferrara ospita il Meeting internazionale dell’esperimento NA62 condotto al Cern di Ginevra, organizzato dalla Sezione di Ferrara dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dal dipartimento di Fisica e Scienze della Terra di Unife e dal Consorzio Futuro in Ricerca.
La cinque giorni, che si svolgerà tra il dipartimento di Studi Umanistici, (via Paradiso, 12), l’Istituto Universitario di Studi Superiori Iuss-Ferrara 1391, (via Scienze, 41/b) ed il Polo Scientifico Tecnologico di Unife, (via Saragat, 1), vedrà riuniti a Ferrara i ventinove gruppi di ricerca provenienti da dodici diversi paesi, che compongono la collaborazione NA62.
“L’esperimento – spiega Ferruccio Petrucci, professore associato del dipartimento di Fisica e Scienze della Terra – è dedicato a rivelare uno dei più rari decadimenti delle particelle chiamate mesoni K, decisivo per confermare o smentire alcune delle attuali teorie delle particelle elementari. Nei prossimi tre anni NA62 osserverà il mondo dell’infinitamente piccolo, ricevendo particelle al ritmo di un miliardo al secondo, per individuare i prodotti della disintegrazione dei mesoni”.