Cronaca
2 Settembre 2014
La Nazione Rom contro il vescovo di Ferrara: "Da lui non una parola al fianco degli ultimi"

“Il vescovo Negri mente sui poveri”

di Redazione | 3 min

negriContinuano gli strascichi polemici della vicenda del cartello anti accattoni esposto dalla direzione della Conad di via Garibaldi. Il vescovo di Ferrara Luigi Negri  ha definito – cercando similitudini con gli scafisti che trasportano i profughi – l’accattonaggio come un fenomeno complesso di interessa multinazionale su cui scavare per scoprire personaggi al di sopra di ogni sospetto. Parole verso le quali non tarda ad arrivare la piccata replica dell’Associazione Nazione Rom:  “Il vescovo  mente – afferma in maniera secca l’associazione -: dietro i poveri c’è soltanto la povertà. Compito dei vescovi e degli evangelici dovrebbe essere quello di camminare al fianco di poveri ed ultimi, seguendo le orme di Cristo. La Chiesa in Italia sembra aver smarrito la strada e la luce: non siamo solo noi a dirlo. Lo ammette lo stesso sovrano dello Stato della Citta’ del Vaticano Papa Francesco”.

Una critica aspra che si fa più dura quando l’Anr afferma che “non una parola al fianco degli ultimi dal vescovo Luigi Negri. Non una parola sul potere, sui sindaci che cacciano i poveri dalla città. Nessuna parola di distanza e di accusa verso i vergognosi cartelli anti poveri, anti Rom ed anti cristiani comparsi in questi giorni in tutta Italia”. “Dietro ai poveri c’è la nuda povertà – ribadisce l’associazione -. Famiglie, esseri umani veri: donne, bambini, anziani ed uomini che non hanno niente. Tendono una mano e chiedono una moneta per non morire di fame. Lo specchio di un’Italia in crisi e sempre più lontana dal rispetto degli Accordi Quadro Strutturali Europei sottoscritti dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dal Governo il 23 e 24 giugno 2011 a Bruxelles. Un Italia dove corruzione, evasione fiscale e criminalità organizzata sono fattori endemici e base strutturale di politiche economiche che attaccano gli ultimi ed i più poveri”.

“In Italia – prosegue l’Associazione – al dramma di dieci milioni di poveri si risponde con campagne ridicole e grottesche, campagne violente e disumane. Si ha paura della povertà e per questo si vuole cacciare i poveri: una misura anti economica oltre che anti umana. Qual è la soluzione per uscire dalla crisi? È semplice: inclusione sociale. Includere gli ultimi, i più poveri, garantirebbe una consistente e duratura ripresa economica. Lo affermano esperti economici della Bce. I Rom in Europa sono dodici milioni. La loro inclusione garantirebbe entrate fiscali medie per ogni Stato Membro dell’Ue di 127 milioni di euro all’anno. Questa – ricorda l’Anr – è la sostanza degli Accordi Quadro Strutturali firmati a Bruxelles da tutti i Capi di Governo. Politiche per il lavoro, casa, scuola e protezione sanitaria: è questo il senso della Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012 in attuazione degli accordi europei. Una Strategia ed un impegno che in Italia, il governo nazionale, i governi regionali e locali stanno violando e non rispettando”.

L’Associazione Nazione Rom chiede alle Regioni ed ai Comuni di rispettare leggi, schemi di governance ed accordi europei, e di sospendere ogni tipo di sgombero in Italia. Chiede di avviare “le uniche politiche economiche che possono portare, attraverso il lavoro e l’umanità all’uscita dalla crisi: inclusione sociale. Le ricchezze vanno divise tra tutti gli esseri umani. Nessuno deve rimanere escluso. Ogni persona è un cittadino ed ogni cittadino è una ricchezza ed una risorsa umana ed economica. C’è una nuova Italia – conclude l’Anr –  una nuova Europa, una nuova economia ed umanità da vivere e costruire”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com