Comacchio. Un numero di consiglieri comunali, superiore a quanto stabilito dal regolamento, ha ufficialmente richiesto la trattazione dell’argomento ‘Palazzo Bellini’ in una riunione consiliare straordinaria da convocarsi, inderogabilmente entro 20 giorni dalla richiesta. Lo scopo è quello di far piena luce sui piani dell’amministrazione comunale riguardo alle intenzioni di trasferimento degli uffici del sindaco a Palazzo Bellini e sul progetto complessivo immaginato per la ricollocazione dei servizi che verranno estromessi dal Palazzo della Cultura.
Ad annunciarlo sono i consiglieri comunali Antonio Di Munno (Il Faro) e Oscar Menegale (Forza Italia): “Sarà quello il momento in cui l’Amministrazione comunale dovrà iniziare a fornire alla collettività tutta e non solo alle migliaia di persone che stanno sottoscrivendo l’appello per la salvaguardia di Palazzo Bellini nelle funzioni esercitate, le risposte sino ad ora accuratamente evitate dal sindaco Fabbri – fanno sapere i due -. Si entrerà quindi nel merito del progetto del Comitato scientifico (che non può rappresentare un dogma); si discuterà sul modello di Museo che s’intende realizzare; si rifletterà sul tipo di gestione che si pensa di adottare. Forse – concedono i consiglieri di opposizione – al termine del dibattito avremo tutti le idee più chiare ed è auspicabile che alcuni possano rendersi conto di essersi affidati un po’ troppo a consulenti e suggeritori, alcuni dei quali manifesti doppiogiochisti. Prima di assumere decisioni irreversibili è indispensabile affrontare tutti questi argomenti ed è auspicabile che ciò avvenga in maniera palese e pubblica, tenendo costantemente informata l’intera collettività”.
Conclusa l’ultima parte dei lavori appaltati dalla precedente Giunta per circa 1.500.000 euro, la struttura è ora terminata. “È il momento di dare corso all’allestimento degli spazi espositivi e per questo saranno necessari altri ingenti investimenti – affermano Di Munno e Menegale -, ed i comacchiesi saranno perciò chiamati a sostenere ulteriori gravosi sacrifici. Da qui nasce l’obbligo che il risultato finale sia rispondente ai loro sogni ed alle loro aspettative. In attesa di dibattere l’argomento in Consiglio Comunale ci permettiamo di integrare le domande non evase dal sindaco chiedendo per quale ragione sarebbe stato affidato un nuovo incarico per la progettazione dell’ascensore da installare a Palazzo Bellini, nonostante esistano ben due progetti analoghi, uno dei quali, a suo tempo, ha ottenuto anche il parere favorevole della Sovraintendenza? Il denaro della collettività, è sacro e va amministrato con la massima attenzione e cura”.
I consiglieri de Il Faro e Forza Italia riserbano poi parole di fuoco all’indirizzo di un assessore della giunta Fabbri, reo di sfoggiare spesso una verve ironica sui social network, ma che, scrivono i due consiglieri “al contrario, si dimostra solo ridicolo e penoso. Opinione questa condivisa dai tantissimi frequentatori del web, tra cui tanti cittadini comacchiesi che vorrebbero da parte dell’assessore un comportamento consono al ruolo che riveste”.