Arriva l’ufficialità: Partito Democratico, Federazione dei Verdi, Italia dei Valori, Partito Socialista e Scelta Civica faranno le primarie di coalizione per decidere chi sarà il futuro candidato alla presidenza della Regione dopo le dimissioni di Vasco Errani.
L’accordo è stato firmato martedì 12 agosto nella sede regionale del Pd. Le forze sottoscrittrici daranno vita ad una “coalizione di liste” a sostegno di un unico candidato Presidente alle prossime elezioni regionali e che sarà scelto attraverso elezioni primarie che si terranno il 28 settembre, mentre i candidati presidenti dovranno formalizzare la loro candidatura entro la prima decade di settembre, raccogliendo almeno 4.000 firme, distribuite su non meno di 5 Province, con almeno 250 firme ogni Provincia (un obiettivo non facile per forze politiche poco strutturate, anche in relazione al poco tempo disponibile); insieme all’accordo definito anche il Regolamento delle primarie.
Spicca l’assenza di Sinistra, Ecologia e Libertà dall’accordo che sottolinea così come la rottura consumatasi a livello nazionale si stia riflettendo anche a livello locale, anche se non è affatto esclusa una alleanza in sede elettorale.
La prima a commentare l’accordo è Scelta Civica che, tramite il suo segretario regionale, Roberto Orlandi, sottolinea come “questa decisione è coerente con la partecipazione alla maggioranza che sostiene il Governo Renzi (nel quale vi è una diretta presenza di una qualificata delegazione del Partito) e con la rappresentanza di un’area culturale e politica moderna, laica e riformista, che intende contribuire con decisione al rinnovamento della classe politica regionale ed all’affermazione di una azione amministrativa di contrasto alla crisi, capace di difendere e valorizzare il sistema produttivo regionale, di garantire sviluppo, rispetto del territorio e coesione sociale”.