Comacchio
1 Agosto 2014
I cittadini: "Gli uccelli svegliano il paese alle prime luci dell'alba con i loro versi e possono causare problemi igenici"

Porto Garibaldi sotto l’assedio dei gabbiani

di Redazione | 3 min

gabbianelli_marePorto Garibaldi. Oltre 180 firme per chiedere al Comune di Comacchio soluzioni urgenti al problema dei gabbiani, la cui popolazione è in costante aumento negli ultimi anni. È stato Antonio Di Munno, consigliere comunale del gruppo Forza Italia – Il Faro, a consegnarla al sindaco Marco Fabbri, allegando un’interpellanza in cui si sottolinea la situazione dei cittadini di Port Garibaldi, “esasperati dall’esagerata crescita della popolazione di gabbiani, un problema che ritengo debba essere affrontato e risolto”.

I disagi legati agli uccelli marittimi sono relativi soprattutto ai loro rumorosi versi, che svegliano il paese alle prime ore dell’alba e creano disturbo anche ai turisti in vacanza. “Per sua natura – si legge nel testo della raccolta firme – questo uccello emette grida acutissime che, dato il numero copioso degli esemplari, crea un gravissimo problema di disturbo della quiete pubblica e danni alla salute per l’inquinamento acustico. Il rumore assordante e incessante che essi producono ha inizio ogni giorno alle prime luci dell’alba, cioè verso le ore 4/4:30 del mattino e rendo impossibile il riposo notturno degli abitanti. Tale disturbo continua anche durante le ore del giorno”.

La pacifica convicenza tra i gabbiani e la popolazione dei lidi ha cominciato a incrinarsi negli ultimi mesi, quando “si è notato un cambiamento nel loro comportamento. Infatti, in mumero sempre crescente, hanno spostato il loro insediamento nel centro abitato nidificando sui tetti delle case. Ciò sta provocando gravi conseguenze sia per la popolazione residente sia per i turisti che sono impossibilitati a godere della tranquillità della loro vacanza”.

Una situazione che, oltre al disturbo provocato dal rumore, potrebbe portare anche a problemi sanitari. “È superfluo – spiegano i cittadini di Porto Garibaldi – sottolineare a quale disagio i cittadini siano sottoposto. A questa situazione si affianca l’aggravante di carattere igienico che ne consegue a causa delle deiezioni che rendono difficili attività quotidiane quali stendere il bucato o esporre merci al di fuori delle attività commerciali. A ciò si aggiunge inoltre la presenza invasiva da parte dei gabbiani negli spazi all’aperto come balconi, terrazzi e giardini, senza dimentica il grave danno causato alla biodiversità del territorio. Siamo a conoscenza che tale problematica si stia affrontando anche in altre località d’Italia quali la città di Venezia e siamo altresì consapevoli che il gabbiano sia una specie protetta. Ma, dato il livello di esasperazione dei residenti causato dalla sempre più difficile convivenza con questi volatili – è la richiesta dei cittadini al sindaco -, siamo a richiedere con urgenza un incontro al fine di valutare insieme a lei e a specialisti di settore tutte le possibilità di intervento per risolvere il problema nel rispetto delle norme vigenti”.

Aggiornamento del 6 agosto:

Con riferimento alla petizione presentata nei giorni scorsi, relativa alla problematica legata all’aumento della popolazione dei gabbiani nei centri abitati, l’amministrazione comunale fa sapere che il sindaco ha convocato per i prossimi giorni un incontro alla presenza dell’Ausl, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Provinciale e Ente di gestione per i Parchi – Delta del Po. Il Comune sottolinea che “la questione sta rivestendo oramai carattere nazionale ( vedi casi registrati a Venezia, Rimini ma anche a Roma e Napoli ) e che tale specie rientra, comunque, tra la Fauna Selvatica Protetta. Ciononostante l’amministrazione si è impegnata fin da subito, aprendo un tavolo di discussione, per dare una risposta alla cittadinanza”.

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