Riva del Po
31 Luglio 2014
Consiglio compatto sul sostegno al sindaco in merito alle sue posizioni sul caso Area

Solidarietà a Zaghini da tutti i gruppi

di Redazione | 4 min
Il sindaco Eric Zaghini

Il sindaco Eric Zaghini

Berra. Martedì sera, nella sua seconda seduta della nuova legislatura, riunione del Consiglio comunale di Berra. In apertura, due interpellanze di Stefano Bigoni, del gruppo Uniti per Berra, ha rimarcato il clima di paura e timore anche all’interno delle case sul territorio di Berra, chiedendo provvedimenti e auspicando la formazione di ronde di cittadini per migliorare il controllo del territorio.

Zaghini, pur ammettendo che le notizie di atti criminosi sono quotidiane su tutto il territorio provinciale, ha ribadito che sono le forze dell’ordine a dover mantenere il controllo, per quanto possibile e realizzabile, e ha ricordato di aver mandato un lettera in tal senso al comandante della Compagnia a Copparo. In questo momento è vitale che non si perdano di vista le esatte proporzioni del fenomeno e si mantengano la calma e la vigilanza. Il sindaco ha anche ricordato che semplicemente chiamare il pronto intervento o annotare i movimenti sospetti è comunque un buon comportamento, senza arrivare alle ronde.

Bigoni ha poi chiesto interventi per una manutenzione non ottimale nei cimiteri. Il sindaco ha assicurato che è stato chiesto un incotro con Gecim e che sarà necessario un miglioramento. Intervento sulla sicurezza anche da parte di Leonardi, di “Interesse Comune”. Da parte di tutti i gruppi politici, solidarietà e appoggio al sindaco Zaghini per le sue posizioni in merito al caso Area di questi giorni. Poi si è discusso delle Tariffe della Tari, alla presenza del direttore di Area, Raffaele Alessandri. La nuova tariffazione e il servizio sono in pratica inalterati rispetto allo scorso anno. Alessandri ha poi spiegato che i sacchi grigi per l’indifferenziato servono da misuratore puntale della produzione dei rifiuti, e quindi non possono essere concessi largheggiando se non per ler famiglie con bimbi piccoli o anziani con necessità di smaltimento di alte quote di rifiuti, ed è quindi necessario dare una sorta di segnale facendo pagare i sacchi in più ritirati (a differenza dello scorso anno i sacchi sono stati portati a un euro l’uno per pacchi da dieci, come negli altri comuni della zona), spiegata con la scarsa adesione da parte dei cittadini la riduzione da tre a due dei passaggi per l’umido anche nel periodo estivo, dato che, con tre passaggi, il secondo era pochissimo sfruttato e si è preferito puntare ad una economicità del servizio lasciando i due passaggi tipici del periodo invernale. Molti gli interventi a richiesta di chiarimenti o a commento di scelte. Le tariffe sono state approvate a maggioranza con l’astensione delle opposizioni.

Successivamente, l’assemblea ha deliberato una convenzione con i comuni di Fiscaglia (capofila) e Lagosanto per un segretario comunale in associazione. Da sottolineare la presa di posizione del precedente segretario, Sorpilli, che tramite il suo avvocato ha diffidato il sindaco Zaghini dall’avvalersi delle sue prerogative di legge (che consentono al sindaco, al suo insediamento, di nominare un nuovo segretario comunale), rimettendosi a disposizione e dichiarando la sua intenzione, se necessario, di arrivare fino alla corte costituzionale. In attesa della evoluzione della situazione, comunque, il consiglio di Berra ha deciso di avvalersi del segretario in comune con gli altri due enti locali approvando a maggioranza con astensione della minoranza.

A seguire lungo e approfondito dibattito, con spunti originali (per esempio Bigoni ha proposto una fusione con Ro e Jolanda, lasciando Copparo da sola e magari dare il via alla fusione tra Tresigallo e Formignana) e posizioni variegate. Comunque sia, il punto all’ordine del giorno era la convenzione tra i singoli comuni e l’Unione dei Comuni Terre e Fiumi per la realizzazione di un progetto di riorganizzazione istituzionale in vista di una fusione multipla o globale dei Comuni membri o volto all’ampliamento e al miglioramento dei servizi e delle funzioni da gestire in Unione. In pratica il famoso studio di fattibilità, che sarà effettuato da un’agenzia specializzata e che dovrà aver termine all’incirca tra un anno. Lo scopo dello studio (30.000 euro, di cui la metà dovrebbe essere pagata dalla regione, costo diviso tra i sei comuni per “campanile” e non per numero di abitanti , quindi per ognuno dai 2500 ai 5000 euro) è verificare quale sia la strada migliore dalla fusione totale al semplice miglioramento dell’Unione dei comuni. Approvato all’unanimità.

Infine, il consiglio ha approvato in modo unanime anche il contributo di 8.615 euro all’azienda dei trasporti locale, cifra che è uguale a quella dello scorso anno.

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