Leggo con stupore e un po’ di indignazione che il Sindaco Tagliani avrebbe nominato a fianco del Dott. Francesco Badia, il più “navigato” Paolo Paramucchi; leggo anche che il Sindaco se la sarebbe presa con il Consigliere Malaguti, perché avrebbe definito Paramucchi un “badante”.
A sentire il Sindaco, egli avrebbe affiancato a Badia una persona di provata esperienza che possa aiutarlo ad acquisire quelle metodiche che non si apprendono dai libri ma dalla pratica quotidiana. Tutto lecito, ma mi permetto di esprimere un paio di riflessioni:
Il Sindaco poche settimane or sono ha portato in Consiglio una delibera dove si stabilivano le nuove modalità per assicurare trasparenza e professionalità sulle nomine degli amministratori. Pochi giorni dopo, forte del voto del Consiglio, cui abbiamo contribuito pur tra mille perplessità e dubbi, visto che comunque sempre di nomine si tratta (cosa legittima peraltro), in Commissione controllo ci sono stati presentati i “nominati” che si sono presentati, con curricula e capacità.
Al Dott. Badia ho personalmente chiesto se, oltre al suo pur breve e scarno curriculum universitario, avesse anche maturato capacità professionali: si trattava dell’incarico di guidare la Holding Servizi, mica cosa di poco conto. In tutta onestà il Dott. Badia aveva ammesso di non avere esperienza in merito. Non l’ho contestato, né ho avuto nulla da ridire, apprezzando la preparazione accademica e la giovane età.
Come ho anche avuto modo di affermare in Consiglio Comunale, quando ho commentato le linee programmatiche del Sindaco, avevo apprezzato che per la Sipro fosse stata nominata una donna e competente, e per la HS un giovane preparato che sarebbe stata sicuramente una scommessa, ma sul quale anch’io avrei puntato.
Ora, in tutta sincerità, penso che il Sindaco ci abbia presi in giro: in Consiglio, quando ci ha sottoposto una delibera che prometteva competenze e trasparenza, mentre per la HS stava meditando, senza dircelo, di insediare una persona con nessuna competenza cui affiancare un tutor (meglio che badante, ma il senso è identico). In Commissione quando di fronte anche alle nostre precise domande in merito alle competenze, ed alla fiducia che comunque avevamo manifestato per un giovane (finalmente) preparato, il Sindaco non ha saputo trovare il coraggio di dirci che la im-preparazione del suo nominato era un problema tale per cui lo avrebbe affiancato a persona esperta. Da ultimo trovo sconcertante che di fronte alle legittime rimostranze di chi ritiene tutto ciò forse legittimo, ma impopolare e sbagliato, non sappia fare altro che risentirsi con il solito tono prepotente e arrogante.
La dimostrazione che non ci troviamo di fronte ad una operazione “trasparente” è certificata dal nome del tutor in questione: proprio Paramucchi doveva nominare?
Dice bene qualcuno: scelta legittima, ma non si poteva risparmiare?
Aggiungo io: politicamente il Sindaco ha commesso un errore che non gli perdono. Gli avevamo dato credito e fiducia, a lui ed alla maggioranza che ha sostenuto tutta l’operazione delle nomine per le aziende comunali; d’ora in poi non sarà più così.
Basta poco per perdere credibilità, ed in questo caso il Sindaco, per quel che mi riguarda, l’ha persa tutta.
Arch. Vittorio Anselmi, capogruppo Forza Italia Comune di Ferrara