Ampio sostegno da parte della Confederazione Italiana Agricoltori di Ferrara al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara e agli altri Consorzi del territorio per le richieste espresse ai rappresentanti della politica in merito all’aumento esponenziale delle spese energetiche sostenute per alimentare gli impianti di scolo.
In base alle richieste espresse dai Consorzi emerge, infatti, un costo sostenuto per l’energia lievitato del 30% in tre anni, aumenti derivati anche dalla quota destinata alle energie rinnovabili. Basti pensare che solo il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara paga una bolletta energetica di 5 milioni di euro e uno di questi è destinato, appunto, a rinnovabili e trasformazione di biomasse. In totale i Consorzi delle province di Rovigo e Ferrara con i loro 178 impianti di scolo hanno consumato 42.000.000 di kWh per un costo complessivo di 8.380.00 euro.
«I consorzi di bonifica – commenta Lorenzo Boldrini, presidente provinciale di Cia Ferrara – hanno un ruolo fondamentale nella salvaguardia del territorio e svolgono una funzione fondamentale di tutela e protezione civile. C’è spesso un fraintendimento da parte dei cittadini riguardo alla loro utilità e alla necessità di pagare una quota perché svolgano la loro funzione. Si pensa, forse, che servano unicamente alle imprese agricole. Certo – continua Boldrini – i consorzi consentono alle imprese di lavorare terreni che altrimenti sarebbero sommersi dall’acqua. Ma con la loro gestione del consistente reticolo di canali che attraversa il territorio e il controllo delle infiltrazioni dai fiumi e dal mare, impediscono letteralmente a molti centri abitati e produttivi di andare sott’acqua. Ecco perché la nostra associazione sostiene le richieste dei Consorzi, fatte ai rappresentanti politici, di agevolazioni per abbattere il costo della bolletta energetica. Li sosteniamo – conclude Boldrini – come rappresentanti degli agricoltori e come cittadini, perché l’importanza della loro opera quotidiana deve essere davvero chiara a tutti».