I commissari Carife sono ancora in attesa dell’offerta vincolante della Banca Popolare di Vicenza, ma soprattutto dell’offerta della Bank of Scotland, interessata a rilevare Commercio e Finanza, la società di leasing del gruppo, che dovrebbe essere formulata al massimo entro la prossima settimana. Per quanto riguarda la Popvicenza, i tempi invece sembrano destinati ad allungarsi e a slittare probabilmente a dopo l’estate, dato che la banca vicentina intende aspettare le risultanze dei commissari della Banca d’Italia, oltre a temere il recente declassamento BB affibbiato da Fitch, agenzia di rating internazionale. Solo dopo la Banca Popolare di Vicenza potrà partire alla conquista della Carife con una propria offerta vincolante d’acquisto.
E’ quanto emerso ieri nel corso dell’incontro dei sindacati di categoria con i commissari straordinari Carife, convocato principalmente per fare il punto della situazione sull’andamento dell’accordo di fine 2013 su esuberi e solidarietà. Ai sindacati i commissari non hanno fornito dati economici, ma sviscerato cifre sulla quantità di part time richiesti, sulle giornate di solidarietà e sulla banca ore, fornendo ai rappresentanti dei lavoratori uno schema con tutti i numeri. Dati che saranno ora oggetto di valutazione da parte degli stessi sindacati, che intendono capire, al di là delle motivazioni ufficiali (necessità organizzative), quali siano le ragioni per cui alcune richieste di part time (sono circa 80 quelle avanzate) non siano state accolte.
L’impressione, comunque, è che i risultati finora siano in linea con le aspettative e gli obiettivi che i commissari Giovanni Capitanio e Antonio Blandini si erano prefissati e che erano stati oggetto dell’accordo di fine 2013. In mancanza di dati economici, le valutazioni dell’impatto sui costi dei sacrifici dei dipendenti risultano alquanto difficoltose, ma del resto, come noto, i commissari non sono obbligati a rendere pubblici i dati di bilancio nel corso del loro mandato. Per il momento gli unici ad averli ottenuti sono gli emissari della Popolare di Vicenza in seguito alla manifestazione di interesse.
I sindacati non hanno calendarizzato ulteriori incontri con i commissari Carife, anche se questi ultimi si sono resi disponibili a fornire informazioni e conferme sulle offerte che si attendono da Popvicenza e Bank of Scotland. Per quanto riguarda Commercio e Finanza, se la prossima settimana la banca scozzese non dovesse avanzare alcuna offerta, sembra siano già pronte altre due “riserve”, istituti bancari esteri interessati a rilevare la società del gruppo.