Cronaca
23 Luglio 2014
Il dg: “Per garantire di chiudere solo 77 posti letto abbiamo assunto 21 persone”

Rinaldi in commissione: “A Cona si è lavorato di più”

di Redazione | 3 min
Rinaldi e Saltari in Commissione

Rinaldi e Saltari in Commissione

“Sono molto amareggiato: se mio papà, dopo tutti gli anni che mi ha fatto studiare, sapesse che ho preso un quattro meno meno…”. Il direttore generale Sant’Anna Gabriele Rinaldi ha commentato con autoironia il risultato di un sondaggio realizzato dall’associazione medici dirigenti Anaoo (ovviamente su un campione che non corrispondeva a tutti i camini bianchi di Cona) dai quali è risultato un voto decisamente negativo nei confronti della direzione. Il confronto-scontro tra sindacato e dg, del resto, va avanti da giorni, e anche ieri Rinaldi (convocato nella IV Commissione consiliare per parlare di chiusure estive) ha colto l’occasione per sminuire gli attacchi del sindacato: “le loro contestazioni si risolvono in due problemi. Il primo è che un dottore vuole avere un medico che lavori sempre con lui, il secondo è che avendo spostato la Chirurgia Plastica dal Dipartimento Chirurgico Specialistico a quello Chirurgico e si discute di chi debba guardare il paziente”.

Per il dg al Sant’Anna va quasi tutto bene, sicuramente meglio che in passato, e anche l’annosa questione delle chiusure estive sta venendo gestita senza problemi. “Per garantire di chiudere solo 77 posti letto quest’estate abbiamo assunto a tempo determinato 21 persone: 10 infermieri, 7 oss e 4 ostetriche. Certamente potevamo stare sulle 42-45 chiusure dello scorso anno assumendo più persone, e qui dobbiamo dire che una motivazione di bilancio esiste: ricordiamoci che le aziende sanitarie di Ferrara sono in piano di rientro”. Ha rivendicato un piano di chiusure che “non ha toccato l’Emergenza-Urgenza, limitandosi a mettere insieme Fisiopatologia Respiratoria con Pneumologia e Medicina Interna Ospedaliera 2. Poi esistono dei letti-tampone assegnati ad alcuni reparti di Chirurgia specialistica, per pazienti che non possono essere accolti immediatamente nell’unità operativa di destinazione. Ma nessun paziente critico finisce lì”.

Ma oltre che concentrarsi su questi quattro mesi, Rinaldi ha descritto un Sant’Anna già profondamente cambiato rispetto a quando stava in Giovecca. “Abbiamo chiuso 840 posti letto e ne abbiamo aperti 711, avvicinandoci così alla media regionale e a quanto indicato dal Decreto Balduzzi. Prima avevamo un tasso di occupazione del 76%, oggi dell’88%: tutto il resto del mondo non viaggiava su quelle percentuali. Questo ovviamente vuol dire che il personale medico e infermieristico deve abituarsi a un ritmo diverso: è evidente che è stato aumentato”. A ulteriore prova del fatto che a Cona si è “lavorato di più”, il dg ha ricordato che “nel primo semestre di quest’anno la produzione è aumentata di due milioni e mezzo rispetto al primo semestre dello scorso, e ciascun posto letto è passato dal produrre 150mila euro nel 2012 a produrne 170mila nel 2013. abbiamo lavorato di più e su pazienti più complessi”.

Vittorio Anselmi (Forza Italia) gli ha chiesto se il test Hpv continuerà a essere eseguito a Ferrara, e se le chiusure estive hanno allungato l’attesa dell’intervento anche per pazienti oncologici. “Non lo so – ha risposto al primo quesito –: in Regione abbiamo portato le buone ragioni di Ferrara, in un confronto, diciamo così, franco”. Quanto agli interventi, “è vero che gli indicatori devono migliorare, abbiamo già fatto un lavoro in questo senso ma ancora non è abbastanza. C’è chi prende i dati di oggi e ci dice: ‘ah, non siete ancora arrivati a rispettare i limiti regionali!’. Rispondo che è vero, ma ricordiamo da dove veniamo”.

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