Politica
23 Luglio 2014
Linea morbida dei sindaci dem. Berra annuncia già voto contrario. E Ferrari fa spallucce: "Mica sono del Pd io"

Area, Zaghini fuori dal coro: “Premio fuori dal tempo”

di Ruggero Veronese | 5 min

area ufficio clientiCopparo. I sindaci del basso e medio ferrarese prendono tempo, in attesa della riunione programmata per venerdì, prima di annunciare la propria decisione riguardo alla richiesta di un premio di fine mandato da parte del Cda di Area. Da Copparo a Portomaggiore, da Fiscaglia a Codigoro, i primi cittadini di marca Pd dei Comuni soci della multiutility copparese promuovono all’unanimità l’operato del gruppo dirigente guidato da Loris Gadda, capace di far passare i bilanci dell’azienda dal drammatico passivo di 1,95 milioni di euro alla fine del 2009 a un attivo di 49mila euro nel 2013, ma sospendono il giudizio riguardo ai premi ‘extra’, dichiarando di volerne valutare soprattutto “l’opportunità” di tale spesa.

L’unica voce palesemente fuori dal coro – anzi, quasi un controcanto – è quella di Eric Zaghini. Il primo cittadino non sarà presente, ma l’assessore delegato esprimerà per Berra un secco no. E’ lo stesso Zaghini ad anticipare a Estense.com quello che sarà venerdì il suo orientamento negativo. “Un giudizio negativo non sulle perone – specifica – perchè do atto al Cda di averci messo tanto impegno, ma di opportunità: oggi, nell’anno del Signore 2014, con la crisi che morde, riconoscere un extra a presidente e consiglieri di una società a intero capitale pubblico mi sembra un’assurdità”. Zaghini rassicura che non bisogna preoccuparsi nemmeno dell’eventuale mancato premio, “dal momento che Gadda aveva comunque un altro lavoro, Silvio Stricchi prende oltre 200mila euro dal Cadf e Andrea Garlati è un docente universitario”. Il sindaco di Berra insiste poi sull’opportunità di “mettere il cerino nelle mani dei sindaci, credo che sia un messaggio che non deve passare. Loro hanno fatto semplicemente il loro dovere, oltretutto mancando l’impegno principale di non aumentare le tariffe”.

Tornando ai più possibilisti, il sindaco di Copparo Nicola Rossi tiene a specificare che “non si tratta certo di un premio, ma di una parte dello stipendio del cda che cinque anni fa avevamo legato al raggiungimento di determinati obiettivi, tra cui il salvataggio dell’azienda, e se si guarda la situazione di Area rispetto al passato è evidente che sono stati raggiunti”. Fatta questa premessa, Rossi spiega che “comunque oggi vediamo una situazione molto diversa sotto tutti i punti di vista: Area è in una situazione molto più solida, ma è il resto della società a essere più in difficoltà. Quindi anche se la legittimità della richiesta non è in dubbio, esistono dei problemi di opportunità e bisogna capire se oggi quella scelta è ancora valida. Ma questo è un tema che affronteremo venerdì in assemblea. Ma non c’è nulla di scontato, non c’è alcun automatismo che farà scattare la parte si compenso extra”.

E così come Rossi, anche altri sindaci prendono tempo e rimandano la propria decisione al momento del confronto istituzionale. Tra questi Nicola Minarelli, eletto a Portomaggiore, che come il collega copparese scinde il problema in due questioni: legittimità e opportunità. “Dovremo capire se questa richiesta è accettabile – afferma Minarelli – e quindi verificare i documenti che la supportano. Ma oltre a questo bisogna fare anche un discorso di opportunità, e sarà il ‘mix’ tra questi due aspetti a determinare la nostra decisione”. Rimane comunque certo, secondo il sindaco di Portomaggiore, il giudizio positivo sull’operato del Cda Area: “Ha fatto un buon lavoro – commenta Minarelli – nel senso che ha preso un’azienda in forte difficoltà e l’ha traghettata in una situazione molto più tranquilla economicamente, ma soprattutto dando una prospettiva al suo ‘core business’: la raccolta dei rifiuti, anche attraverso il porta a porta. Questo compito è stato eseguito ma, ripeto, è solo un aspetto della discussione”.

Tra chi promuove la gestione di Gadda e dei suoi consiglieri è anche il sindaco di Fiscaglia, Sabina Mucchi, secondo cui “l’operato del Cda è stato sicuramente determinante nel modificare le sorti dell’azienda, che adesso è competitiva e ha cancellato il deficit in maniera onesta e trasparente. Quindi la mia opinione è positiva, ma rispetto alla proposta del premio vorrei valutare tutti gli aspetti tecnici e la fattibilità, e credo che sarà importante discuterne con gli altri sindaci in assemblea”. Si trincera dietro la sua proverbiale diplomazia il collega di Ostellato, Andrea Marchi, secondo il quale “il fatto che ci sia un ordine del giorno non significa che i sindaci lo votino per forza di cose e faremo una valutazione tra di noi. Sono due le considerazioni da fare: una di carattere tecnico, perché la delibera richiede che vengano raggiunti certi risultati in un periodo temporale. Poi un aspetto politico, di opportunità, che va affrontato”.

Tra chi appare più scettico in merito ai compensi extra c’è il sindaco di Codigoro, Rita Cinti Luciani: “Credo che il tema del premio sia da guardare con attenzione – afferma -, visto anche il momento un po’ particolare. Ne parleremo con la dovuta calma, cercando di prendere la decisione corretta, tenuto conto dei tempi e della necessità di dare un segnale di correttezza, come del resto noi sindaci già facciamo. Dobbiamo tenere conto che tutti stiamo facendo dei sacrifici e mi pare che le amministrazioni comunali, in questo, stiano già facendo la loro parte”. E anche il sindaco di Jolanda di Savoia, Elisa Trombin, sembra avere più di una riserva sulla concessione dei premi: “La mia decisione la comunicherà al momento. Ma non sono certo un mistero le mie critiche passate a quella gestione”.

Quanto al Comune di Formignana, infine, il tema non sembra suscitare troppo interesse: “Andrà il mio vicesindaco alla riunione – spiega il sindaco di Rifondazione Marco Ferrari – e deciderà lei, per me è indifferente, non darò alcuna indicazione. Non ho commenti su questo tema, non sono nemmeno del Pd“.

E, giusto per rimanere in tema, il prossimo presidente sarà sempre di marca Pd. Il successore di Gadda è indicato in Gian Paolo Barbieri, ex sindaco di Portomaggiore.

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