di Anja Rossi

Saranno più di settanta gli artisti coinvolti per “Aliens. Le forme alienanti del contemporaneo”, l’evento artistico-culturale itinerante ideato da Sergio Curtacci per la promozione dell’arte contemporanea nazionale che vede in Ferrara la sesta tappa del suo percorso. Partito infatti con la sua prima mostra collettiva nel 2007 allo Spazio Vega di Marghera – in concomitanza con la 52a Biennale di Venezia – Aliens ha raggiunto poi, nel 2013, le città di Como, Bologna, Milano, Lecce, e, da questo sabato fino a settembre, anche Ferrara.

Alla presentazione dell’evento oggi presso la residenza comunale sono intervenuti i membri del comitato scientifico del progetto Alessio Bolognesi e Giovanna Lacedra, Massimo Maisto, il direttore della rivista online Fratture Scomposte Sergio Curtacci e il direttore dei Musei Civici d’Arte antica Angelo Andreotti. Tra gli sponsor della manifestazione, erano presenti il direttore Ferrara Buskers Festival Stefano Bottoni e il presidente del gruppo Finmatica Domenico Gualtieri.

Questo progetto nazionale itinerante proporrà nella città estense una manifestazione che coinvolgerà più di 70 artisti italiani di diversa età e provenienza geografica, tra i quali alcuni componenti del panorama artistico contemporaneo ferrarese. “Sarà uno spaccato di quello che sta succedendo in Italia nel mondo dell’arte contemporanea”, ha affermato Angelo Andreotti, soddisfatto di poter contenere le mostre all’interno degli spazi della Casa di Ludovico Ariosto.

Le mostre saranno suddivise in tre fasi – con inaugurazioni il 7 giugno, il 19 luglio e il 30 agosto – ciascuna composta da 21 artisti, e saranno composte fa opere a muro e a terra. Inoltre, ogni sabato altri artisti si esibiranno in arti video e performative. “Gli spettacoli – come ha spiegato Giò Lacedra – saranno 13 in tutto e sono previsti ogni sabato da giugno a luglio, per riprendere poi a settembre. saranno tutti ispirati al tema dell’alienazione, visto da ciascun artista dal proprio punto di vista”.

Anche i 63 artisti che esporranno le loro opere sono chiamati ad esprimere ognuno con la propria tecnica e il proprio immaginario il concetto di alienazione umana. Sergio Curtacci, direttore della rivista Frattura Scomposta e mente del progetto, ha sottolineato la qualità dell’evento, poiché “più della metà degli artisti chiamati ad esporre hanno partecipato alle edizioni della Biennale di Venezia negli ultimi dieci anni”. Saranno infatti tutti italiani gli artisti di Aliens, come del resto sono tutti di nazionalità italiana i protagonisti della rivista Frattura Scomposta, che da dieci anni e con 50.000 lettori ad uscita vuole riportare il centro sul sottobosco di artisti italiani sia emergenti che affermati. Inoltre, nella prima settimana di settembre, Alessio Bolognesi insieme a Cristiano De Matteis proporrà uno dei suoi murales che vedrà il suo personaggio Sfiggy confrontarsi sul tema dell’alienazione. Il murales verrà fatto presso il parcheggio dei Diamanti, dalla parte dell’uscita pedonale.

Per Massimo Maisto, è interessante sottolineare come Ferrara sia sempre pronta e tra le prime città ad accogliere proposte riguardanti mostre itineranti di arte contemporanea. “Da sempre ci teniamo a creare situazioni come questa di Aliens e a valorizzare al contempo gli artisti ferraresi, che devono usare la propria città per mettersi in dialogo con gli artisti provenienti dal resto d’Italia”.

L’inaugurazione di Aliens è prevista sabato 7 giugno alle ore 18,30 presso la Casa dell’Ariosto in via Ludovico Ariosto 67. Dopo il vernissage, alle ore 20,30, sarà il momento della prima live performance a cura di Giò Lacedra, ispirata alla figura della poetessa Sylvia Plath.