Politica
30 Marzo 2010
L’analisi del voto

Paolo Calvano: “Il Pd tiene e conquista due seggi”

di Redazione | 2 min

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“Errani vince e vince bene, a dimostrazione di un progetto politico che tiene, a discapito di critiche pretestuose e facili demagogie”. Dalla sede del partito democratico di Ferrara Paolo Calvano analizza i risultati delle elezioni regionali con moderata soddisfazione, lasciando trasparire preoccupazione per il dato dell’astensionismo.

In provincia di Ferrara, su 300.717 elettori, si è recato alle urne appena il 68,1% degli aventi diritto, contro il 77,8% di cinque anni fa. “È un fenomeno che preoccupa e cercheremo di capire dove si annidino le cause attraverso un’attenta riflessione. Il Pd vuole dare dignità alla politica ed è nato per questo”.

Per quanto riguarda il calo del proprio partito, in special modo proprio a Ferrara, Calvano minimizza e pensa piuttosto al fatto che “teniamo rispetto alle Europee ed anche noi comunque abbiamo dato il nostro contributo, grazie a una buona scelta sui candidati che sono stati capaci di essere espressione delle varie anime dell’elettorato. Alla fine abbiamo raggiunto il traguardo dei due consiglieri, come cinque anni fa”.

Lo scarto negativo tra Ferrara e il resto della Regione riguarda anche il Movimento 5 Stelle, che in terra estense – pur considerando un buon risultato il 4,4% raggiunto – non è stato capace di raggiungere l’exploit del 6% di altre province.

“Paghiamo un po’ lo scarto notevole tra i voti dati al candidato presidente e quelli dati alla lista”, commenta Angelo Storari, pronto a fare ammenda: “colpa nostra, nel non essere riusciti abbastanza a dare indicazioni chiare a tutti per il voto. Paghiamo anche lo scarto tra territorio comunale e il resto della provincia, dove siamo meno conosciuti e non siamo riuscito a farci conoscere. Non abbiamo inoltre intercettato l’elettorato di Io amo Ferrara, che evidentemente o ha disertato le urne o è confluito in altre coalizioni”.

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