Gentile Direttore,
sono consapevole del fatto che in un periodo di crisi economica acuta, con la disperata ricerca di incassi da parte delle municipalità in crisi finanziaria persistente (da cui ci si protegge, in generale, e sottolineo in generale, parlando cioè di comuni senza riferirmi a quello di Ferrara in particolare, tagliando i servizi oppure contraendo le spese), ci si appigli un po’ a tutto pur di “fare cassa”, ma desidero riferirLe di un episodio accadutomi qualche mese fa.
Abito in Viale Cavour, sono sprovvisto di garage di proprietà, ho una vettura immatricolata 2007 che mi serve per lavoro, l’altra risalente al secolo scorso, che viene usata come muletto per il resto della famiglia e che parcheggio normalmente in Via Tazzoli. E’ capitato, negli ultimi mesi, di dover spostare quest’ultima vista la presenza di cartelli indicanti divieti per lavori in corso, che ci costringe a cercare, con una certa apprensione, un parcheggio alternativo e di fortuna, visto che i due controviali con le privative concesse all’Aeronautica di Ferrara, la GdF e la Forestale sono inagibili, e dato che Via Panfilio inspiegabilmente, sebbene spesso vuota, non è utilizzabile per la sosta e la circolazione, non potendo così trovare sistemazione almeno per la notte ad una almeno delle vetture: ebbene, non trovando modo di parcheggiare la seconda nelle vicinanze di casa, in una di quelle circostanze si decise di parcheggiarla momentaneamente nei pressi della Scuola Elementare Poledrelli.
Ricevo, a distanza di qualche mese, la notifica di una multa per divieto di sosta in area ove vige il divieto solo in un certo mercoledì del mese dalle ore 00.00 alle ore 03.00. La sanzione e’ stata comminata, con mia sorpresa e Le confesso che un sorriso e’ sfuggito a tutti i componenti della mia famiglia, alle ore 00.01 della mattina (cioè un minuto dopo l’inizio del divieto, se non erro); si immagina, Gentile Direttore, la scenetta?
Un solerte tutore della viabilità che, con taccuino alla mano attende, con certosina pazienza, che scatti il divieto e, dopo ben minuti uno (1), eleva la contravvenzione, immagino al termine del proprio turno di servizio (ecco mi piacerebbe sapere se il turno gli scadeva a mezzanotte o più tardi ed il numero delle contravvenzioni comminate in nottata).
Per concludere Io oggi ho pagato la sanzione ma, non sapendo come calcolare i giorni per poter ottenere la riduzione del 30 per cento entro i 5 giorni dalla notifica, ho telefonato alle 11.50 al competente ufficio Relazioni con il Pubblico (che come da registrazione avrebbe dovuto essere raggiungibile sino alle ore 12.00) che non ha risposto nonostante i ripetuti squilli a vuoto.
In definitiva mi piacerebbe poter riscontrare la stessa precisione non soltanto quando si multa un cittadino ma anche quando allo stesso si può prestare assistenza, come pure sapere a cosa servono tutte quelle zone riservate a terzi, spesso inutilizzate, che fanno pensare più ad un privilegio che a effettive necessità di servizio.
Cordialmente,
Lettera firmata